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esatto, sia l'altimetro che il GPS non mostrano una velocita' zero a modello fermo. riassumo un attimo i pro e i contro ce vedo tra unilog e GPS: UNILOG:
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WOW non lo sapevo io ho il 757 che non ha il pulsante :rolleyes: ai miei occhi risulta sempre piu' interessante il 747, lo si accende al mattino e non si deve piu' toccare nulla fino a gara terminata, senza problemi di deriva delle misure causate dall'evoluzione barometrica della giornata. Se si decide di usare la batteria in dotazione, l'autonomia dichiarata è di 25 ore, e la capienza è 100.000 punti, che a 2 acquisizioni al secondo, fanno 13 ore. :lol: |
Ho letto solo oggi tutta la discussione, e devo dire che la problematica di capire quando un velivolo e' ferma a terra non e' cosi' semplice da trovare. Se si vuole qualcosa di poco costoso e ingombrante pero' bisognera' rinunciare al display altrimenti anche i piu' piccoli sono 20x40x8mm e si avrebbe pero' un piccolo grafico a 32x128 a disposizione. Nel frattempo riprendo in mano il logger con l'accelerometro 3-assi e magari anche il giroscopio due assi e poi lo testiamo su qualche velivolo per capire se con questi sensori e' possibile ottenere dei dati che ci permettano di capire se si riesce a discernere la condizione di velivolo fermo. |
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Ciò vale per qualsiasi sistema, basato su qualsiasi sensore di fermo modello.....:o: Tale rischio potrebbe essere evitato solo mediante un canale libero in +, che può essere "armato" con uno switch "di sicurezza" (ad es. quelli che per passare da off a on devono anche essere essere tirati, i style comando retromarcia..). Anche se una certa attenzione nell'attivazione ci andrà sempre posta, come per altro un po' per tutte le funzioni di controllo del mudel, a cui per forza ci si deve abituare nell'uso, pertanto..... Per tagliare la testa al toro, domani o nel WKend rifaccio qualche prova sistematica per verificare la stabilità della quota a modello fermo, poi vi dico. :P Mentre riguardo al settaggio pre-volo, ricordo essere una cosa semplicissima, che tutti i piloti possessori potrenno fare in pochi secondi, idem per un'eventuale addetto dell'organizzazione.:rolleyes: Eventualmente verificherò se è possibile farlo partire di default già con i setting desiderati. :unsure: Dimenticavo.... così comè l'UniLog logga 24000 punti !!!!:wink: Antonio. |
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Benarrivato !! Cosa ci dici riguardo alla possibilità di syntetizzare un sistemino fatto ad hoc, e che garantisca un'affidabilità sufficente per la Competizione/Gare, in termini di tempo, costi, debug, rischi di re-design, ecc... ? Antonio. |
beh.. dopo un po di rilessione.. ed un discorsetto con un amico elettronico, dico che, l'inizio della lettura dei parametri.. Tempo volo e quant'altro vi serve, puo' essere implementata su un pic medinte la lettura del segnale che arriva al servo dello sgancio, se c'e da verificare il discorso dell'inversione di corsa, penso che sia sufficente un semplicissimo switch che devii il segnale su un altro piedino del pic, appositamente programato per leggere il sengale invertito.. (senza bisogno di fasi di programmazione durante l'installazione.. si fa 1na prova.. se il conteggio parte.. bene altrimenti si swiccia.. e si rifa la prova.. la partenza puo' essere vista facendo accendere un semplice led.. opure basta un display non a cristalli liquidi per'altro delicato ma 4 mini a sette segmenti..) per rilevare il momento dell'atterraggio penso che sia sufficente una capsula a microonde tipo quelle degli antifuri o dei sensori di parcheggio, che tarata per rilevare ostacoli a circa..15-20cm (proprio la bassa distanza garantisce che l'intervento non sia casuale ) rileva il momento in cui l'aliante arriva a poci cm da terra, la casula continua ad oscillare finche il modello non si ferma, dopodichè il segnale diventa stabile ed a quel punto il pic, rilevando questa stabilità interrompe tutte le registrazioni, predetta capsula puo' essere montata in una semplicissima box da mettere anche sotto l'ala con uno steec o del biadesivo.. o dove meglio si vuole purche punti verso il terreno, e collegata con 2-3 fili al datalogger... durante il decollo, non essendo ancora abilitato il datalogger, il rilevamento della capsula non viene abilitato... per gli esperti elettronici che ne pensate? |
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L'unica è fare un prototipo e fare qualche test.. Io pero farei un aggeggio unico che contiene pic e sensore, così magari si predispongono i modelli solamente con y sullo sgancio e sede per il cronometro con relativa finestra sotto la pancia che permette al sensore di sbirciare all'esterno. edit: alcuni sensori: Sensori : .: Robot Italy WebSite:. |
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Riguardo a canali aggiuntivi, programamzione radio, impostazioni varie.... si impone il vincolo progettuale che nulla sulla radio e sul modello debba essere modificato, perchè trovarsi la mattina a mezz'ora dall'inizio della gara con 30-40 piloti da sistemare/controllare/assistere non è una semplificazione del compito dell'organizzazione, anzi sarebbe una bella martellata sui cog:shutup:ni. Citazione:
Riguardo al proximity ad effetto Hall, a parte la cura nell'installazione che per forza dev'essere ben salda e a ridosso del fondo della fusoliera, ha il difetto che rileva solo la vicinanza del terreno ma non il momento dell'arresto del modello. |
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edit dal link di Claudio I sensori ad ultrasuoni sono molto precisi e raggiungono distanze anche di 10 metri, sono assolutamente insensibili alla luce ambientale e al colore dell'oggetto da rilevare. Possono misurare con buona accuratezza la distanza dell'oggetto rilevato. Hanno un ampio campo di lettura, questo a volte puo' generare degli eco. Tuttavia facendo la media delle letture si ottiene comunque un dato molto preciso. Sono sicuramente i migliori sensori da esterni ma vanno altrettanto bene negli interni. .: Robot Italy WebSite:. : Sensore di distanza ad Ultrasuoni SRF02 [SRF02] - 16,40EUR L'SRF02 e' un sensore ad ultrasuoni a singolo trasduttore, montato su un piccolo circuito stampato. Utilizza il protocollo I2C e l'interfaccia seriale. L'interfaccia seriale e' di livello TTL, a 9600 baud, 1start, 2 stop no parity. Puo' essere connessa direttamente alla porta seriale di un microcontrollore. Fino a 16 sensori SRF02 possono essere connessi contemporaneamente sullo stesso bus, sia seriale che I2C. I nuovi comandi dell'SRF02 includono l'abilita' di inviare un impulso ad ultrasuoni senza procedere al ciclo di ricezione, e' possibile anche ricevere senza aver trasmesso. Come gli altri sensori ad ultrasuoni, puo' effettuare misurazioni in uS, cm o pollici. Caratteristiche Tecniche: Tensione Operativa5V Corrente Operativa Tipica 4mA Frequenza40 Khz Portata15cm - 6mt Gain Analogico Automatico 64 step Calibrazione Completamente automatica Modalita' di funzionamento Seriale o I2C Dimensioni 24 x 20 x H 17 mm |
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...e poi... è figo B) Citazione:
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MMH sai che forse è la soluzione che cerchiamo? Se è affidabile, allora va bene l'idea del cronometro. non conosco questo sensore, per farmi un'idea occorrerebbe sapere peso, costo e resistenza ad eventuali crash landings. :lol: Edit: ma occorre il bucozzo sul fondo della fusoliera? se è così, a malincuore l'idea è scartata...... |
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si ho visto le dimensioni ed il prezzo, manca di conoscere il peso e..... se come temo è proprio necessario il bucozzo. :unsure: |
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perche una piattina di fili tipo flat e lo metti dove vuoi.. basta un po' di streecth... |
Un affare esterno non va bene perchè ai piloti bisogna dire preventivamente dimensioni e peso dell'apparecchio, in modo che predispongano opportuno alloggiamento interno tenendo conto anche della variazione di baricentro. Sul campo non voglio che si faccia nulla di nulla, perchè predisporre 30-40 alianti in una mezz'ora non è cosa fattibile, soprattutto nell'ottica di ridurre sia il numero che gli skill degli organizzatori necessari. Inoltre se si tratta di cronometro disponibile in numero di esemplari inferiore al numero di piloti, come da specifica iniziale dev'essere di immediata installazione e disinstallazione per essere trasbordato da un modello all'altro. :rolleyes: |
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io credo che alla fine sia veramente complicato riuscire a trovare un congegno elettronico che ti dica in modo certo quando un modello e' fermo a terra (cioe', che ci arrivi da solo a capirlo) abbiamo lo stesso problema in F3J e da anni il problema e' irrisolto e da noi e' ancora piu' sentito il problema visto che si vola in contemporanea in gruppi che possono essere anche di 10/12 persone ... il che equivale a dire 10/12 cronometristi, uno per pilota l'unica cosa fattibile che avrei pensato, per il caso f3J visto che si vola "a gruppi", sarebbe di mettere una serie di telecamere che inquadrano le linee di atterraggio collegate con il sistema di gestione del tempo ma sarebbe solo un sistema di "verifica" da utilizzare unicamente per il controllo del "fuori tempo" vado fuori tema con l'oggetto del post, ma per l'aerotraino, visto la problematica, io farei un altra proposta di tipo regolamentare . non piu' stop del cronometro con modello fermo a terra ma stop del cronometro quando il modello passa attraverso un traguardo, una sorta di "limbo", una linea virtuale posta ad esempio ad un metro di altezza sotto la quale i modelli devono passare prima di fermarsi; con la linea di arresto situata a 10 metri dal traguardo ... chi la supera atterraggio zero a questo punto si possono usare dei congegni di misurazione/stop di quelli che si usano sulle macchinine o sicuramente qualcosa di piu' fattibile (un sensore sul modello che si movimenta/stoppa al passaggio sul traguardo a seguito di un impulso) saluti g.generali |
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il non fare nulla sul modello e' utopistico.. perche esclude qualsiasi altro tipo di accessorio a basso costo.. penso che un accessorio grande come una flycam non possa incidere cosi enormemente sulle prestazioni e poi sarebbe un'eventuale penalizzazione uguale un po per tutti... e poi non stiamo parlando di alianti da 2 metri.. se non si riesce a tirar fuori una piattina flat per il sensore si mette tutto esterno..con la prolunga a Y che arriva al servo dello sgancio.. qualcosa comunque add'a' fa su sto modello!. Euromeeting - Aeromodellismo di piu' ninzo.. e comunque una piattina o una prolunga con un pezzo di velcro non mi pare costi mezzora di lavoro.. |
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:uhm: |
cmq.. per avere la certezza dell'atterraggio e del modello fermo, io farei così: 1. input che stabilisce l'imminenza dell'atterraggio 2. input per stabilire il momento esatto in cui il modello si ferma per 1 possiamo scegliere tra: 1. comando manuale del pilota che abilita il contatore allo stop, ma esso deve essere onesto e ricordare di abilitarlo 2. sensore di prossimità che rileva l'avvicinamento del suolo 3. switch ultraeconomico a linguetta che appena tocca qualcosa a terra abilita lo stop del cronometro Per 2 possiamo scegliere tra: 1. algoritmo di lettura del segnale stesso sensore ottico o elettromeccanico atto a stabililire la stasi del modello. dubito che un modello atterri su un piano stabile a 4cm dal suolo a meno che abbiate piste in asfalto ultrapiatte la vedo dura ad avere una distanza stabile per più di 2 secondi, questo per il sensore di distanza. per il sensore elettromeccanico basta leggere fino a quando rimane chiuso consecutivamente per 2 secondi, ovvero ha smesso di saltellare sulla pista di atterraggio. 2. sensore di vibrazione a mercurio, che rivela l'inclinazione maggiore di 2°, mettendone 3, uno per ogni asse geometrico, quando tutti e 3 cessano di mandare segnali il modello è fermo 3. accellerometro.. come sopra ma costa di più 4. gps e sensore di altitudine.. ma a questo punto meglio comprare il logger bello che fatto Che ne pensate di questa analisi? B) Ciaoooooo |
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Fiorello, ho scritto che i partecipanti fino a 2 anni fa erano 35-40, e si vorrebbe tornare a quei numeri (a Cremona nel 2007 erano 23, a Ghisalba nel 2008 non li ho contati). Inoltre il baricentro nel caso di volo in termica è fondamentale, e ci sono modelli piu' critici di altri, il volo in pendio, pergiunta non agonistico, è un'altra cosa (non venitemi a dire che quella del Pordoi è una gara seria come puo' essere un CI, altrimenti io mi vanto della gara di limbo per modelli a scoppio che ho vinto l'anno scorso...). Inoltre la comunicazione su ingombri e pesi dell'apparato deve essere comunicata per evitare ogni possibile recriminazione sul campo. Ricordo che un conto è il logger a se stante, che potrebbe essere fatto acquistare a ogni modellista in quanto comunque utile... ma un cronometro siffatto dovrebbe necessariamente essere fornito dall'organizzazione la mattina stessa della gara e fatto montare in loco su ogni modello. Io non so se hai mai fatto gare di Campionato Italiano, ma se l'organizzazione mette le mani sul modello 15 minuti prima dell'inizio della gara, ritrovandomi con la capottina mal chiusa trattenuta con scotch per far passare dei cavi, il tutto scotchato, con il peso aumentato e il baricentro spostato anche se di poco.... io non sarei molto contento, ANZI! |
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Claudio, fermati e leggi per carita'. |
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riassumendo 1° non deve avere nulla che va verso l'esterno.... 2° deve costare poco 3° deve potersi posizionare sul CG 4° deve capire quando sganci e quando atterri... la risposta purtroppo e' 1° Cronometrista umano 2° rilevatore GPS non ci sono altre soluzioni a mio avviso, e comunque non e' che chi viene ad una campionato italiano viene cosi all'avventura.. basta anche preventivamente dire di predisporre l'aliante per un sensore di queste dimensioni puntato verso il basso.. e ogni concorrente a casa adeguerà l'aliante alle richieste.. non deve farlo sul campo di volo.. basta comunicarlo ben in vista quando si fara' la pubblicità dell'evento o quando inviterete sti piloti.. cioe quando gli comunichi le dimensioni gli dice che deve avere una finestra o ha lapossibilita di mettere una piattina (che puo' passare anche dal carman delle ali... per un sensorino esterno.. oppure comprate il GPS.. costa pero'.. non devi farci nulla.. metti su e via.. provate a sentire gli organizzatori dell'euromeeting per vedere se il loro apparecchio potrebbe fare in automatico una cosa simile.. edit: ho letto che i concorrenti non dovranno fare nulla a casa.. bene rimane solo il gps o .. di reclutare a pagamento dei giudici umani.. |
una cosa a mio avviso e' certa. Ammennicoli appesi sotto l'alao sotto il modello, fori in fusoliera etc sono improponibili. Mai e poi mai andrei a sporcare in profilo o l'aerodinamica del modello... ci mancherebbe altro. Una cosa e' il volo domenicale, l'altra una gara. Anche i pesi... 20 g potrebbero essere accettabili, 80 proprio non se ne parla. Uno lavora mesi per centrare il modlelo e poi gli va a cambiare i parametri di volo ??? Spesso un Pilota (notare la maiuscola) sente i 5 g di differenza sul CG... |
esthy ha detto che non accetta piu altri consigli.. seppur ridendo l'ha detto..quindi.. :D comunque con 20 gr ci metti solo 4 spinette... :D:D:D e comunque qualsiasi innovazione... ha il contento e lo scontento..ma poi tutti s'adeguano.. modificando o preparandosi preventivamente... |
Gatto ti posso dare ragione ma tieni conto che non tutti i piloti hanno o usano internet, ad una buona meta' bisognerebbe spiegare la cosa per telefono, stare a sentirne le recriminazioni, tutti che si inventano le controproposte, dare retta un po' a tutti.... due palle. Per ultimo io ho un datalogger e so che pesa, ma se lo so basta che lo posiziono sul CG del modello per non modificarne la posizione, o comunque tengo conto del suo peso nel centraggio. Fino ad un etto direi nessun problema, purchè comunicato preventivamente. Temo anch'io che quella dei giudici resti la soluzione piu' pratica e flessibile. :( |
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Costo superiore ai 100,peso ed ingombro elevato. Un sacco di funzioni che a noi non interessano. Nessun sistema per farlo partire e per determinare la fine del volo con precisione. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Adesso sono le 10:42. |
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