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andreis 13 ottobre 08 18:40

Citazione:

Originalmente inviato da Cesare de Robertis (Messaggio 1159607)
Non avevo visto questa discussione UCAS. Me l'ha fatta notare Simone Nosi alla gara di F5B di Foiano. In quella categoria, per rilevare le accensioni e gli spegnimenti del motore al momento dell'entrata in base del modello, da anni si fa uso di una seconda ricevente (sullo stesso canale di quella del modello, è ovvio!) che il concorrente consegna alla direzione di gara e che viene collegata attraverso il canale usato per il motore ad un'interfaccia (purtroppo solo seriale, ma non credo ci voglia molto a realizzarne una Usb) collegata al PC. A bordo del modello non c'è nulla. Usata in aerotraino, al momento dell'attuazione del servo dello sgancio, la seconda ricevente farebbe partire il cronometro che andrebbe stoppato manualmente quando il modello tocca terra, chiudendo nuovamente il gancio. Qui starebbe all'onestà del concorrente non anticipare o ritardare la chiusura secondo le proprie convenienze, ma forse basterebbe affidare l'operazione (in fondo si tratta solo di far scattare un interruttore) ad un membro dell'organizzazione.

T'ha detto che usano UniLog con apposito FW per controllare i Wh/sec utilizzati, e per "stopparne" l'erogazione al livello stabilit ??

Antonio.

Cesare de Robertis 13 ottobre 08 18:48

Citazione:

Originalmente inviato da andreis (Messaggio 1159711)
T'ha detto che usano UniLog con apposito FW per controllare i Wh/sec utilizzati, e per "stopparne" l'erogazione al livello stabilit ??

Antonio.

Ci sono andato anche per questo: vedere e capire. Ho così scoperto che la F5B è l'unica categoria aeromodellistica ad essere diventata molto più praticabile ed abbordabile. Questo grazie alle LiPo che, oltretutto, reggono molto meglio (nel tempo) le allegre scariche a 250-300 A di quei modelli (ma per non più di 2-3 secondi per volta) che non le scariche più "umane" (in apparenza) ma continue degli eli 3D o dell'F3A. Cavaggioni mi ha detto che - tanto per giocare - hanno fatto delle prove senza limiter, arrivando fino a 6-7 KW. Pare che le salite siano "abbastanza" spettacolari.:rolleyes:

mah!! 13 ottobre 08 21:49

:wacko::wacko: a me sembra proprio che ve la stiate menando di brutto.. :D
premetto che non conosco assolutamente la formula pelizza, ma da quello che ho capito dalla discussione, si tratta di calcolare il tempo di volo dal momento dello sgancio fino a quando il modello non è fermo immobile a terra...
se lo sgancio come dite non è un problema, e il calcolo dei dati di volo compreso il tempo e dato ad un logger, credo che ricavare il momento di "modello fermo" sia una cacatina... se e dico SE il logger calcola quota 0 a tempo t... quota 0 a tempo t+1,... quota 0 a tempo t+5.... ecc.. allora il modello è fermo.

o sbaglio?

dtruffo 13 ottobre 08 21:52

Purtroppo gli alimetri (tutti), hanno una tolleranza.. anche con modello fermo a terra hanno dlle leggere variazioni !!

Citazione:

Originalmente inviato da mah!! (Messaggio 1160106)
:wacko::wacko: a me sembra proprio che ve la stiate menando di brutto.. :D
premetto che non conosco assolutamente la formula pelizza, ma da quello che ho capito dalla discussione, si tratta di calcolare il tempo di volo dal momento dello sgancio fino a quando il modello non è fermo immobile a terra...
se lo sgancio come dite non è un problema, e il calcolo dei dati di volo compreso il tempo e dato ad un logger, credo che ricavare il momento di "modello fermo" sia una cacatina... se e dico SE il logger calcola quota 0 a tempo t... quota 0 a tempo t+1,... quota 0 a tempo t+5.... ecc.. allora il modello è fermo.

o sbaglio?


simone76 13 ottobre 08 21:53

Citazione:

Originalmente inviato da mah!! (Messaggio 1160106)
:wacko::wacko: a me sembra proprio che ve la stiate menando di brutto.. :D
premetto che non conosco assolutamente la formula pelizza, ma da quello che ho capito dalla discussione, si tratta di calcolare il tempo di volo dal momento dello sgancio fino a quando il modello non è fermo immobile a terra...
se lo sgancio come dite non è un problema, e il calcolo dei dati di volo compreso il tempo e dato ad un logger, credo che ricavare il momento di "modello fermo" sia una cacatina... se e dico SE il logger calcola quota 0 a tempo t... quota 0 a tempo t+1,... quota 0 a tempo t+5.... ecc.. allora il modello è fermo.

o sbaglio?


un modello puo' essere a quota zero, ma non fermo. Inoltre non esiste lo 0, ma un valore che, anche a quota costante, non è mai perfettamente costante.

andreis 14 ottobre 08 02:44

Citazione:

Originalmente inviato da dtruffo (Messaggio 1160115)
Purtroppo gli alimetri (tutti), hanno una tolleranza.. anche con modello fermo a terra hanno dlle leggere variazioni !!

Scusa Denis, ma tu che ne hai provato + di uno, che ordine di grandezza tipico hai rivelato in termini di Tolleranza ??
Intendo, quanto variano i tuoi ad esempio in 1sec, o in 3sec ???
Quanti campioni successivi rimangono mediamente COSTANTI tra due tipiche variazioni dovute a ste "tolleranze" ?
Se lo strumento, oltre ad essere "preciso", è pure "sensibile", credo che sia in volo che solamente tendolo in mano possa mostrare una certa "variabilità" delle misure rilevate, certamente meno se il modello è fermo a terra.
Pioi specificare/circostanziare meglio ??
Domani faccio due prove col mio, giusto per evitare di affermare cose non vere, anche se come anticipato, a 16 campionamenti al secondo, quando è a terra la misura praticamnte con cambia per nulla sul medio lungo, tra un campone e l'altro devo appunto controllare.

Antonio.

andreis 14 ottobre 08 02:53

Citazione:

Originalmente inviato da simone76 (Messaggio 1160116)
un modello puo' essere a quota zero, ma non fermo. Inoltre non esiste lo 0, ma un valore che, anche a quota costante, non è mai perfettamente costante.

In realtà non importa se segna zero o qualsiasi altro valore....
Ciò che conta è se sta fermo, inchiodato attorno ad un valore per un ragionevole intervallo di tempo.
Appena lo prendi in mano, è giusto che il valore di quota cambi continuamente.
Poi in volo non sta fermo MAIII, è preaticamente impossibile farlo stare fermo anche solo per una frazione di secondo.

Anche se ho "impunemete" convinto MAH che la cosa non è affatto complicata, ciò che in realtà non è banale del tutto, è appunto il riconoscimento tra Variabile ed Inchiodato attorno ad un valore.
Risolto tale punto, risplto pure il problema delo stop.
Ma di riffa o di raffa, prima o poi, MAH o qualcun'altro, sapranno tirar fuori il modo per estrarre il tempo di volo ESATTO dall'UniLog. B) :wink:

Antonio.

mah!! 14 ottobre 08 10:06

Ri-premetto che non conosco la Pelizza e nemmeno i vari logger... percui posso essermi espresso male per coloro che invece con i vari logger hanno a che fare quotidianamente... quello che intendevo dire io è che se un logger è fatto decentemente, nel momento in cui un modello è in volo, a qualunque quota, sia essa 1000, 100 o 0... registra dei dati e i parametri variano.. (o sbaglio?).. mentre nel momento in cui un modello è fermo immobile i dati che vengono registrati nel tempo dovrebbero essere comunque costanti.. o quantomeno con minime variazioni del tutto trascurabili... non so poi se questi vari logger dispongano anche di un moduletto GPS... se così fosse sarebbe ancora più semplice individuare il punto di STOP del modello interpolando i dati del logger e il tracciato rilevato dal gps... cioè, se si analizzano il tracciato del gps e i dati di volo del logger, si dovrebbe riuscire a determinare il punto in cui al tempo t il tracciato è a x, nel tempo t+1 è sempre a x ... ecc..
o no?

dtruffo 14 ottobre 08 10:36

purtroppo, essendo la quota rilevata barometricamente, e' sufficiente una minima brezza a causare all'interno delle nostre fusoliere pressioni/depressini che fanno oscillare la misurazione.

I test da me fatti con Zlog Mod3, Alti2 e Picolario evidenziano una profonda instabilita' al suolo (parliamo anche di +/- 3 mt), data dalla sensibilita' degli stumenti (che hanno una risoluzione di circa 30 cm, dato che leggono in piedi !!)

Se provi adappoggiarlo su un superficie in casa, oscilla relativamente poco, ma se solo apri o chiudi una porta, magari anche distante, leggerai una variazione.

Lasci immaginare cosa puoi leggere con lo strumneto in una fusoliera appoggiata al terreno, investita dal venticello e in balia delle turbolenze dell'erba. Non parliamo poi di cosa legge quando il modello e' attacato (a terra) dietro il trainatore, anche se a 20 e piu' metri di distanza, ma investito dal flusso dell'elica.

Le fusoliere non possono essere stagne (lo strumento non leggerebbe) e quindi risentono di qualsiasi variazione esterna

gattodistrada 14 ottobre 08 10:36

Citazione:

Originalmente inviato da mah!! (Messaggio 1160774)
Ri-premetto che non conosco la Pelizza e nemmeno i vari logger... percui posso essermi espresso male per coloro che invece con i vari logger hanno a che fare quotidianamente... quello che intendevo dire io è che se un logger è fatto decentemente, nel momento in cui un modello è in volo, a qualunque quota, sia essa 1000, 100 o 0... registra dei dati e i parametri variano.. (o sbaglio?).. mentre nel momento in cui un modello è fermo immobile i dati che vengono registrati nel tempo dovrebbero essere comunque costanti.. o quantomeno con minime variazioni del tutto trascurabili... non so poi se questi vari logger dispongano anche di un moduletto GPS... se così fosse sarebbe ancora più semplice individuare il punto di STOP del modello interpolando i dati del logger e il tracciato rilevato dal gps... cioè, se si analizzano il tracciato del gps e i dati di volo del logger, si dovrebbe riuscire a determinare il punto in cui al tempo t il tracciato è a x, nel tempo t+1 è sempre a x ... ecc..
o no?

le tue teorie son valide, ma e' la messa in pratica che e' costosa.. sia in denaro che in tempo...
un GPS costa da solo piu di 50 euro, poi biogna interfacciarlo ad un microprocessore, che ne elabora i dati come dici te.. quindi bisogna scrivere un software che sia capace di leggere sti dati ed interpretarli..
il discorso della quota fissa e' giusto ma non praticabile, perche come han detto in precedenza le variazioni possono essere anche di quelche metro, ed un aliante in costante discesa..potrebbe riuscire a perdere 1 metro al secondo.. ma anche molto meno.. e questa perdita di quota diventa costante se il pilota e bravo.. quindi che succede?? il datalogger vede che la variazione di quota e' costante.. sotto al metro al secondo..e .. stoppa il timer... :shutup:
contrariamente se la tolleranza e' troppo bassa, il timer non si ferma...

senza contare che poi il GPS e armamentario vario pesano...
e temo che senza sensori esterni, sarà difficile trovare la soluzione...


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