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Vecchio 10 ottobre 08, 12:41   #91 (permalink)  Top
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L'avatar di gattodistrada
 
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
è stata la prima cosa che ho fatto.
Costo superiore ai 100€,peso ed ingombro elevato.
Un sacco di funzioni che a noi non interessano.
Nessun sistema per farlo partire e per determinare la fine del volo con precisione.

anche costruendone uno ad hoc.. il costo rimarrebbe sempre superiore o simile.. già solo il modulo gps costa intorno ai 60euro..

altrimenti bosognerebbe perdere tempo in prove con vari gravitometri od accellerometri ed altri tipi di sensori.. ma la ricerca richiede tempo e soldi..
__________________
Ciaooo da Fiorello.


https://www.facebook.com/fiorello.goletto

ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe...

Ultima modifica di gattodistrada : 10 ottobre 08 alle ore 12:44
gattodistrada non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 ottobre 08, 12:55   #92 (permalink)  Top
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L'avatar di dtruffo
 
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Invia un messaggio via MSN a dtruffo
se mik permettete consiglierei di escludere il GPS per i seguenti motivi:
  1. peso
  2. costo
  3. necessita' di postelaborazione del log
  4. possibilita' di sgancio del segnale
  5. errore intrinseco del sistema (sempre che non si utilizzi un GPS differenziale, ma si andrebbe ben oltre le possibilita' di noi comuni modellisti mortali)
  6. volume
etc

Se si vuole trovare una soluzione.... bisogna spremere le meningi

PS: i sensori a ultrasuoni come si comportano quando sei a 100 mt di quota ???? cosa leggono ??? Non e' che non sentendo movimento pensano che di movimento non ce ne sia ????
dtruffo non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 ottobre 08, 12:55   #93 (permalink)  Top
simone76
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Originalmente inviato da gattodistrada Visualizza messaggio
anche costruendone uno ad hoc.. il costo rimarrebbe sempre superiore o simile.. già solo il modulo gps costa intorno ai 60euro..
il logger GPS 747 gia' citato costa sulla cinquantina di euro, forse le apparecciature che usano al Pordoi le hanno acquistate 2-3 anni fa quando i costi erano ben superiori.
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:00   #94 (permalink)  Top
simone76
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Originalmente inviato da dtruffo Visualizza messaggio
se mik permettete consiglierei di escludere il GPS per i seguenti motivi:
  1. peso
  2. costo
  3. necessita' di postelaborazione del log
  4. possibilita' di sgancio del segnale
  5. errore intrinseco del sistema (sempre che non si utilizzi un GPS differenziale, ma si andrebbe ben oltre le possibilita' di noi comuni modellisti mortali)
  6. volume
etc

Se si vuole trovare una soluzione.... bisogna spremere le meningi

PS: i sensori a ultrasuoni come si comportano quando sei a 100 mt di quota ???? cosa leggono ??? Non e' che non sentendo movimento pensano che di movimento non ce ne sia ????
stiamo parlando di modelli riproduzione dal peso di 5-7Kg, 80g sono ancora tollerabili a mio avviso, visto che sarebbe un handicap comune a tutti. L'ingombro è un problema relativo in modelli grandicelli in scala 1:4 con alcuni 1:3 e 1:5 (in genere gli 1:3 e 1:4 riproducono monoposto e gli 1:5 riproducono biposto).

esatto, se hanno bisogno di superficie riflettente.... in aria non c'è. Andrebbero attivati solo a bassa quota come suggerito da Giulio, sinceramente è una cosa che non mi piace nemmeno un po'.
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:04   #95 (permalink)  Top
simone76
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permettetemi di sognare un attimo.... e un bel trasponder come gli aerei veri con gestione completa dal banco della direzione... a mo' di torre di controllo...
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:05   #96 (permalink)  Top
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L'avatar di Vietto
 
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Adesso sparo la mia...

Seguo la discussione dall'inizio, secondo me non è assolutamente facile mettere d'accordo tutto, i modellisti che non vogliono troppo peso e fili che svolazzano e gli organizzatori che vorrebbero un automatismo che li aiuti, sia preciso e affidabile (soprattutto per evitare contestazioni all'atto della classifica).

Mi è venuta in mente una cosa, premetto che non conosco bene come funzioni però funziona, sono anni che nelle gare di ciclismo, anche amatoriale, si usano dei sensori GPS molto piccoli e leggeri attaccati alla forcella.
Se ci avete mai fatto caso sono quei bombolotti da un lato del mozzo davanti.

Sto cercando informazioni a riguardo, ma essendo anche usati per stilare le classifiche degli arrivi in volata sono molto precisi, solitamente ogni corridore si compra il suo, al qualche corrisponde un numero (tipo MAC schede di rete) che viene registrato all'atto dell'iscrizione, tramite quello l'organizzazione conosce sempre la posizione della bici, e quindi anche quando questa bici è ferma, tutto sta a modificarlo per farlo partire all'atto dello sgancio.

Credo che poi ci sia un SW per poter leggere le varie tracce GPS, il bello è che tutto funziona in tempo reale.

Spero di trovare informazioni, se si ve le giro.
__________________
Marco

Genoa Slope Soaring Team
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:07   #97 (permalink)  Top
simone76
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Molto interessante Marco, probabile che integrino una sorta di trasponder, utile quando c'è un traguardo (li usano sulle auto RC tra l'altro). Facci sapere.
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:30   #98 (permalink)  Top
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L'avatar di Gene57
 
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Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
Molto interessante Marco, probabile che integrino una sorta di trasponder, utile quando c'è un traguardo (li usano sulle auto RC tra l'altro). Facci sapere.
e' sicuramente un sistema a transponder con punti di partenza e di arrivo fissi
un paio di anni fa telefonai ad una ditta che progetta/produce queste apparecchiature (non ricordo quale) ma ovviamente il fatto di mettere in ballo una "terza dimensione" , cioe' l'altezza, fa si che questi sistemi per noi non siano proponibili
per il semplice fatto che si attivano al passaggio in un determinato punto fisso
per la F3J e' inutilizzabile, ma pensandoci bene per l'aerotraino la cosa non sarebbe cosi' improponibile
non conosco il regolamento ma mi pare che l'aliante di aerotraino deve atterrare da una direzione precisa, in asse pista e deve fermarsi in un determinato spazio (non ricordo quale, ma ipotizziamo 20 metri)
dunque il modello per arrivare a fermarsi in quel rettangolo (che immaginiamo essere 10 per 20 metri) deve transitare per un punto preciso
se all'inizio del mio rettangolo pongo un traguardo ed il modello deve passare per forza da li' ed ha poi 20 metri per fermarsi ... il gioco e' uguale per tutti, ben sapendo che il modello quando passa per il traguardo dovra' essere gia' quasi fermo, visto che dopo 20 metri sfora l'area di atterraggio
fra fermare il tempo a modello fermo oppure al transito per il traguardo in fin dei conti ci saranno 2/3 secondi di differenza ; ed il traguardo sarebbe comunque uguale per tutti
a questo punto un sistema automatico, oppure un omino sulla linea del traguardo che schiaccia una sorta di telecomando che attiva un sensore a bordo del modello, non e' cosa improponibile
cio' comporterebbe una modifica regolamentare
non so se l'aerotraino sia "ufficializzato" nelle norme FAI (ma anche in questo caso ogni paese puo' introdurre delle "local rules") ; credo che nella formula Pelizza fare modifiche regolamentari non comporti grossi sforzi
g.generali
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Vecchio 10 ottobre 08, 13:33   #99 (permalink)  Top
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L'avatar di andreis
 
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AAAALT !!! fermi tutti per un attimo !

sembra evidente che la maggior difficoltà sia quella di stabilire il momento dello STOP cronometro

LOGGER :
Come ha ben ribadito Simone, nonché dal titolo del thread, per fare un sistema infallibile al 100%, è necessario che abbia una sorta di Backup, da poter controllare quando accaduto durante il volo, o a fine lancio, o a fine gara, o a fronte di una contestazione (nelle gare ce ne sono SEMPRE...), o semplicemente ad un intervallo di tempo/lanci definito per comodità dalla direzione di Gara.
Pertanto un Logger di qualsiasi tipo (che sia : GPS, Barometrico, a Ultrasuoni, tutti assieme...) è l'unico strumento in grado di permettere il backup, proprio come una Scatola Nera .

SENSORE :
Mentre riguardo al sensore, non si tratta tanto del tipo da scegliere, ma di disporre di un Software on-board che sia in grado non solo di rivelarne i valori, ma che sia in grado di rivelare se i valori misurati stanno variando o sono costanti !!!!!

Scusate se banalizzo, ma aiuta a capire dove focalizzare la fantasia....
Infatti si tratta di riconoscere due STATI in cui si trova il mudel, che si, son ben diversi tra loro, ma non così facilmente risonoscibili da un sensore nudo e crudo da solo :
STATO A) ==> modello in movimento
STATO ==> modello fermo

Ora dal punto di vista di qualsiasi sensore di rilevamento che si vorrà adottare, gli stati sono riconoscibili tra loro SOLAMENTE : valutando la variabilità delle misure nel tempo, dall'invariabilità delle misure nel tempo.
E qui, non credo ci siano controindicazioni a dare per scontato, che qualsiasi sensore verrà adottato, continuerà a fornire misure in Continua Variazione SOLO e fintanto che il modello sarà in Movimento, mentre le misure resteranno inchiodate ad un valore FISSO ===> SOOOOOOLO a modello fermo !!
Quindi:
STATO A) ==> misure in continua variazione...
STATO ==> misure INCHIODATE ad un valore FISSO !!!!

SOFTWARE :
Ne ho già parlato ma ribadisco....
Il software a bordo del Logger dovrà quindi :
- essere in grado di misurare la "derivata" delle misure
- quando la derivata Zero permane per un "certo" intervallo di tempo/campioni, attiva uno switch logico
- lo switch logico è preposto a Fermare il cronometro (che è stato dapprima attivato dal comando di sgancio...)
- sottrae il "certo" tempo intercorso dall'inizio del rilevamento di Zero movimento al valore cronometrato
- registra tale valore tra i log
- invia in output il valore di tempo finale
- la visualizzazione potrà essere immediata tramite display visibile dall'eterno (come ad esempio quello dell'UniLog), o mediante una qualsiasi interfaccia al PC della direzione di gara, (tra le quali sono ottime le USB, ma anche RS232, e perchè no ZigBee, WiFi, ecc....)

ARMAMENTO dello START :
Simone sono d'accordo sul avere un sistema per armare lo Start cronometro in modo Sicuro, e come dici tu una volta armato col pulsante, il conometro verrà avviato dal comando di sgancio (ma occhio..).
Un modo semplice per risolvere la cosa potrebbe essere: su un canale libero metti uno switch che si userà come Armamento, mentri il trigger verrà attivato da un mix col comando di sgancio .
OK questa è una cosa a carico del pilota, ma non ci sono molte altre scelte.
La cosa vale per qualsiasi tipo di aggeggio si vorrà impiegare....

Si, L'UniLog ha un pulsante che può essere settato come start/stop manuale della Registrazione/Cronometro.
In realtà l'UniLog può essere fatto partire :
- o dopo un certo intervallo di tempo dall'accensione (ad esempio 5sec, o 15sec, fino a 99sec)
- all'accensione dell'RX
- mediante comando TX con soglia d'impulso da 1,1ms a 1,9ms
- al superamente di un certo valore rilevato da un sensore
Mentre per fermarlo, con il FW originale con cui viene fornito, è necessario premere il pulsante di cui è dotato

Sto verificando sia se è possibile farlo partire, e fermarlo in altro modo, sia mediante artificio sviluppato ad hoc, da noi stessi, che direttamente dal produttore (che sarebbe la cosa migliore sia per noi che per lui...), ma tutto dipenderà da quanti pezzi saremo in grado di acquistargli con certezza.

Antonio.



Citazione:
Originalmente inviato da claudio476 Visualizza messaggio
Mi sembra una soluzione buona.. anche se non è super figa e non ha il gps! ..dai ragazzi che scherzo.

L'unica è fare un prototipo e fare qualche test..

Io pero farei un aggeggio unico che contiene pic e sensore, così magari si predispongono i modelli solamente con y sullo sgancio e sede per il cronometro con relativa finestra sotto la pancia che permette al sensore di sbirciare all'esterno.

edit:
alcuni sensori:
Sensori : .: Robot Italy WebSite:.
Citazione:
Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
Ciao! contavo sul tuo intervento, prima o poi.



No affatto, se si dovesse realizzare in proprio tramite PIC, puo' semplicemente essere implementato in modo tale che il logging/conteggio/quelcaspitachesidecide venga attivato una sola volta, e che per riarmarlo sia necessaria la pressione di un tastino di reset, o la riaccensione dell'apparato. Gli elementi di difficolta' stanno altrove.
Riguardo a canali aggiuntivi, programamzione radio, impostazioni varie.... si impone il vincolo progettuale che nulla sulla radio e sul modello debba essere modificato, perchè trovarsi la mattina a mezz'ora dall'inizio della gara con 30-40 piloti da sistemare/controllare/assistere non è una semplificazione del compito dell'organizzazione, anzi sarebbe una bella martellata sui cogni.



ciao Gatto, per quanto riguarda capire il momento dello sgancio, non è affatto complicato, basta che per esempio si imponga di accendere l'apparecchio con lo sgancio gia' chiuso, che un PIC puo' monitorare la durata dell'impulso tramite un timer, e quando l'impulso varia, a prescindere dalla direzione, considerare quello come l'evento di start. E' banale.
Riguardo al proximity ad effetto Hall, a parte la cura nell'installazione che per forza dev'essere ben salda e a ridosso del fondo della fusoliera, ha il difetto che rileva solo la vicinanza del terreno ma non il momento dell'arresto del modello.
Citazione:
Originalmente inviato da gattodistrada Visualizza messaggio
sbagli il sensore che dico io non e' ad effetto di hall (quello di hall e' magnetico) quello che ti dico io e a microonde, e rileva esattamente quando il modello e' fermo perche quando esso rileva per qualche microsecondo che il segnale inviato e' uguale a quello ricevuto, fa scattare lo stop, fiche e' in movimento questa parità non c'e.. e se poi ci fosse un chiamiamolo piccolo anticipo o ritardo non e' problematico perchè sarebbe uguale per tutti..

edit dal link di Claudio


I sensori ad ultrasuoni sono molto precisi e raggiungono distanze anche di 10 metri, sono assolutamente insensibili alla luce ambientale e al colore dell'oggetto da rilevare. Possono misurare con buona accuratezza la distanza dell'oggetto rilevato. Hanno un ampio campo di lettura, questo a volte puo' generare degli eco. Tuttavia facendo la media delle letture si ottiene comunque un dato molto preciso. Sono sicuramente i migliori sensori da esterni ma vanno altrettanto bene negli interni.

.: Robot Italy WebSite:. : Sensore di distanza ad Ultrasuoni SRF02 [SRF02] - 16,40EUR

L'SRF02 e' un sensore ad ultrasuoni a singolo trasduttore, montato su un piccolo circuito stampato. Utilizza il protocollo I2C e l'interfaccia seriale. L'interfaccia seriale e' di livello TTL, a 9600 baud, 1start, 2 stop no parity. Puo' essere connessa direttamente alla porta seriale di un microcontrollore. Fino a 16 sensori SRF02 possono essere connessi contemporaneamente sullo stesso bus, sia seriale che I2C. I nuovi comandi dell'SRF02 includono l'abilita' di inviare un impulso ad ultrasuoni senza procedere al ciclo di ricezione, e' possibile anche ricevere senza aver trasmesso. Come gli altri sensori ad ultrasuoni, puo' effettuare misurazioni in uS, cm o pollici.

Caratteristiche Tecniche:
Tensione Operativa5V
Corrente Operativa Tipica 4mA
Frequenza40 Khz Portata15cm - 6mt
Gain Analogico Automatico 64 step
Calibrazione Completamente automatica
Modalita' di funzionamento Seriale o I2C
Dimensioni 24 x 20 x H 17 mm
Citazione:
Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
non soddisfa le specifiche, non rileva il modello fermo. Lo ripeto, siccome c'è l'obbligo dell'atterraggi odi precisione, é possibile strisciare a lungo sull'erba (per frenare), ed eventualmente ridecollare se si sta frenando troppo, oppure volare in effetto suolo a 5 cm da terra perchè ormai si è lenti e corti e si vuole bucare meglio il vento contrario che, a causa del suo gradiente, vicino a terra è meno intenso. Il tempo si stoppa a modello fermo.




il pregio dei logger, GPS o barometrici, è che se qualcosa va storto nella rilevazione del modello fermo (e se il log è gia' attivato al decollo, anche del momento delo sgancio), si ha comunque un dato da trattare manualmente, per esempio verificando sia il profilo altimetrico che la vista in pianta del volo sul PC, decidendo manualmente, giudice e pilota, gli attimi di sgancio e atterraggio con modello fermo. Poi siccome ogni punto ha il suo bel time stamp... è un attimo risalire alla durata del lancio. Il logger fa figo perchè... è figo. Il semplice cronometro va bene, ma il sistema deve essere affidabile e preciso piu' che l'occhio umano (non sto a spiegare i tipici errori dei giudici), infallibile al 100%.
...e poi... è figo




ma manco per idea, i modelli sono quel che sono, i programmi radio pure, non si tocca nulla.
Citazione:
Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
MMH sai che forse è la soluzione che cerchiamo? Se è affidabile, allora va bene l'idea del cronometro.
non conosco questo sensore, per farmi un'idea occorrerebbe sapere peso, costo e resistenza ad eventuali crash landings.



Edit: ma occorre il bucozzo sul fondo della fusoliera? se è così, a malincuore l'idea è scartata......
Citazione:
Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
Un affare esterno non va bene perchè ai piloti bisogna dire preventivamente dimensioni e peso dell'apparecchio, in modo che predispongano opportuno alloggiamento interno tenendo conto anche della variazione di baricentro. Sul campo non voglio che si faccia nulla di nulla, perchè predisporre 30-40 alianti in una mezz'ora non è cosa fattibile, soprattutto nell'ottica di ridurre sia il numero che gli skill degli organizzatori necessari. Inoltre se si tratta di cronometro disponibile in numero di esemplari inferiore al numero di piloti, come da specifica iniziale dev'essere di immediata installazione e disinstallazione per essere trasbordato da un modello all'altro.
Citazione:
Originalmente inviato da Gene57 Visualizza messaggio
io credo che alla fine sia veramente complicato riuscire a trovare un congegno elettronico che ti dica in modo certo quando un modello e' fermo a terra (cioe', che ci arrivi da solo a capirlo)
abbiamo lo stesso problema in F3J e da anni il problema e' irrisolto
e da noi e' ancora piu' sentito il problema visto che si vola in contemporanea in gruppi che possono essere anche di 10/12 persone ... il che equivale a dire 10/12 cronometristi, uno per pilota
l'unica cosa fattibile che avrei pensato, per il caso f3J visto che si vola "a gruppi", sarebbe di mettere una serie di telecamere che inquadrano le linee di atterraggio collegate con il sistema di gestione del tempo
ma sarebbe solo un sistema di "verifica" da utilizzare unicamente per il controllo del "fuori tempo"

vado fuori tema con l'oggetto del post, ma per l'aerotraino, visto la problematica, io farei un altra proposta
di tipo regolamentare .
non piu' stop del cronometro con modello fermo a terra ma stop del cronometro quando il modello passa attraverso un traguardo, una sorta di "limbo", una linea virtuale posta ad esempio ad un metro di altezza sotto la quale i modelli devono passare prima di fermarsi; con la linea di arresto situata a 10 metri dal traguardo ... chi la supera atterraggio zero
a questo punto si possono usare dei congegni di misurazione/stop di quelli che si usano sulle macchinine o sicuramente qualcosa di piu' fattibile (un sensore sul modello che si movimenta/stoppa al passaggio sul traguardo a seguito di un impulso)

saluti
g.generali
Citazione:
Originalmente inviato da gattodistrada Visualizza messaggio
ascolta.. sul pordoi quell'apparecchio che fanno mettere sugli alianti da pendio.. pesano un botto 80gr..se non ricordo male..e nessuno se mai fatto tutte ste problematiche di pesi e cg...
il non fare nulla sul modello e' utopistico.. perche esclude qualsiasi altro tipo di accessorio a basso costo.. penso che un accessorio grande come una flycam non possa incidere cosi enormemente sulle prestazioni e poi sarebbe un'eventuale penalizzazione uguale un po per tutti... e poi non stiamo parlando di alianti da 2 metri.. se non si riesce a tirar fuori una piattina flat per il sensore si mette tutto esterno..con la prolunga a Y che arriva al servo dello sgancio.. qualcosa comunque add'a' fa su sto modello!.


Euromeeting - Aeromodellismo

di piu' ninzo.. e comunque una piattina o una prolunga con un pezzo di velcro non mi pare costi mezzora di lavoro..
Citazione:
Originalmente inviato da simone76 Visualizza messaggio
tu hai proposto una finestra sul fondo del modello, e io l'ho bocciata (anche se la tengo presente, che non si sa mai dove si va a parare). Quello che intendo io è che al pilota si puo' dire preventivamente "installeremo un aggeggio 3x4x2cm dal peso di 40g avvolto in gommapiuma, predisponete lo spazio e una prolunga a Y sul servo dello sgancio". Di piu' non si puo' chiedere (finestre per sensori di 3cm di diametro, passaggio di cavi verso l'esterno, mixer sul radiocomando,....).
Citazione:
Originalmente inviato da claudio476 Visualizza messaggio
cmq.. per avere la certezza dell'atterraggio e del modello fermo, io farei così:

1. input che stabilisce l'imminenza dell'atterraggio
2. input per stabilire il momento esatto in cui il modello si ferma

per 1 possiamo scegliere tra:
1. comando manuale del pilota che abilita il contatore allo stop, ma esso deve essere onesto e ricordare di abilitarlo
2. sensore di prossimità che rileva l'avvicinamento del suolo
3. switch ultraeconomico a linguetta che appena tocca qualcosa a terra abilita lo stop del cronometro

Per 2 possiamo scegliere tra:
1. algoritmo di lettura del segnale stesso sensore ottico o elettromeccanico atto a stabililire la stasi del modello. dubito che un modello atterri su un piano stabile a 4cm dal suolo a meno che abbiate piste in asfalto ultrapiatte la vedo dura ad avere una distanza stabile per più di 2 secondi, questo per il sensore di distanza. per il sensore elettromeccanico basta leggere fino a quando rimane chiuso consecutivamente per 2 secondi, ovvero ha smesso di saltellare sulla pista di atterraggio.
2. sensore di vibrazione a mercurio, che rivela l'inclinazione maggiore di 2°, mettendone 3, uno per ogni asse geometrico, quando tutti e 3 cessano di mandare segnali il modello è fermo
3. accellerometro.. come sopra ma costa di più
4. gps e sensore di altitudine.. ma a questo punto meglio comprare il logger bello che fatto

Che ne pensate di questa analisi?

Ciaoooooo
andreis non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 10 ottobre 08, 13:36   #100 (permalink)  Top
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L'avatar di Vietto
 
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Vedendo qui effettivamente è un sistema a transponder, ma a occhio potrebbe essere adattato a questo scopo, devo chiedere a chi organizza le gare di bici.
__________________
Marco

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