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Vecchio 12 settembre 08, 15:42   #71 (permalink)  Top
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DL geometrico & DL reale

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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
a proposito di XFLR5........
mi chiedevo :
le polari ed i diagrammi vari sono tracciati supponendo che sia costante la velocità di volo o la portanza sviluppata e sono calcolate punto per punto supponendo diversi angoli di incidenza.
Ora
questo mi sta bene se parliamo di un'ala presa da sola,ma se ci mettiamo anche il profondità e questo rimane con DL fissato in precedenza..........
che significato acquistano le varie curve ?

Spiegato mi sono ?


P.S.
quando si parla di DL , qui si fa sempre riferimento all'angolo tra le corde geometriche dei due profili.
Questo mi sta bene per il profondità che solitamente è simmetrico,ma mi chiedo:
al profilo dell'ala,a cui la corda geometrica interessa poco e niente agli effetti dello sviluppo della portanza,chi glie lo dice che non può volare con DL inferiore a 0?

Rispiegato mi sono ?
Il DL geometrico è l'unico che possiamo misurare col centimetro/calibro, ed è questo che serve per costruire o mettere a punto i modelli.

Il DL reale dipende dal profilo ed altre variabili, e può essere ricondotto a quello geometrico e viceversa, solo ai fini di calcoli aerodinamici, lo si può ottenere da quello geometrico, come si può impostare il geometrico in funzione di quello reale desiderato/voluto.

Quando si intende "quel tal modello", e quindi "con quel tal profilo", ha DL di 0,75°, è/sarebbe bene intendere il DL geometrico di 0,75°, e basta !!!
Sennò, inevitabilmente si fa solo un bel casino.....

Antonio.
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Vecchio 12 settembre 08, 17:24   #72 (permalink)  Top
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@frank
Ieri ho cominciato a fare qualche prova con xlr5 e il tuo articolo....
E' un vero spettacolo!
Va a finire che alla fine ci capisco qualcosa.
Domanda: volendo importare determinati profili..., dove li trovo?
Stesso formato di profili2?
Che bello che qualcuno comincia a giocare con XFLR5, vedrai che ti piacerà moltissimo!
I profili li puoi esportare in formato DAT da Profili2, oppure sul sito della Università dell'Illinois a Urbana-Champaign che riportavo nel testo dell'articolo (http://www.ae.uiuc.edu/m-selig/ads/coord_database.html)
frank non è collegato   Rispondi citando
Vecchio 12 settembre 08, 17:28   #73 (permalink)  Top
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
a proposito di XFLR5........
mi chiedevo :
le polari ed i diagrammi vari sono tracciati supponendo che sia costante la velocità di volo o la portanza sviluppata e sono calcolate punto per punto supponendo diversi angoli di incidenza.
Ora
questo mi sta bene se parliamo di un'ala presa da sola,ma se ci mettiamo anche il profondità e questo rimane con DL fissato in precedenza..........
che significato acquistano le varie curve ?

Spiegato mi sono ?
Anche XFLR5 può calcolare diversi tipi di polare. Io di solito lo istruisco per tenere costante la portanza; a quel punto lui considera diverse possibili incidenze della linea di riferimento rispetto a cui hai calettato ala e piano stabilizzatore, e risolve il sistema di equazioni che descrive portanza, resistenza e momenti per i diversi segmenti in cui divide ala e tutte le altre superfici.
Per una data portanza e calettamento, ci sarà un solo punto (angolo di incidenza) di equilibrio, tutti gli altri avranno un momento non compensato. Se vorrai avere equilibrio con un altro angolo di incidenza, dovrai generalmente variare il DL. Farebbe, teoricamente, eccezione un modello con il centro di gravità nel punto neutro, il quale sarebbe in equilibrio a qualunque angolo di incidenza.
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Vecchio 12 settembre 08, 18:25   #74 (permalink)  Top
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Anche XFLR5 può calcolare diversi tipi di polare. Io di solito lo istruisco per tenere costante la portanza; a quel punto lui considera diverse possibili incidenze della linea di riferimento rispetto a cui hai calettato ala e piano stabilizzatore, e risolve il sistema di equazioni che descrive portanza, resistenza e momenti per i diversi segmenti in cui divide ala e tutte le altre superfici.
Per una data portanza e calettamento, ci sarà un solo punto (angolo di incidenza) di equilibrio, tutti gli altri avranno un momento non compensato. Se vorrai avere equilibrio con un altro angolo di incidenza, dovrai generalmente variare il DL. Farebbe, teoricamente, eccezione un modello con il centro di gravità nel punto neutro, il quale sarebbe in equilibrio a qualunque angolo di incidenza.
era esattamente quello che sospettavo.
Quindi la prima curva da guardare per una data incidenza impostata e quella del Cm rapportato ad alfa.
Come avevi ben scritto a suo tempo,il punto di intersezione è il punto di equilibrio.
Allora tutto quello calcolato ha senso se il DL impostato corrisponde a questo punto e quindi all'angolo relativo.
Dico bene o sbaglio ?
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Vecchio 12 settembre 08, 20:01   #75 (permalink)  Top
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era esattamente quello che sospettavo.
Quindi la prima curva da guardare per una data incidenza impostata e quella del Cm rapportato ad alfa.
Come avevi ben scritto a suo tempo,il punto di intersezione è il punto di equilibrio.
Allora tutto quello calcolato ha senso se il DL impostato corrisponde a questo punto e quindi all'angolo relativo.
Dico bene o sbaglio ?
Beh, l'angolo alfa che indica XFLR5 è l'incidenza, rispetto al flusso relativo, della "linea di riferimento" dei calettamenti di ala e coda. L'angolo per cui Cm=0 è semplicemente l'angolo a cui devi collocare il modello per avere l'equilibrio (o a cui il modello si collocherà "spontaneamente" se è stabile).
Non posso però resistere a una provocazione, spero mi perdonerai: a cosa serve cambiare il DL se, come diceva un tale, l'angolo di incidenza dell'ala non dipende da questo???
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Vecchio 12 settembre 08, 20:31   #76 (permalink)  Top
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Beh, l'angolo alfa che indica XFLR5 è l'incidenza, rispetto al flusso relativo, della "linea di riferimento" dei calettamenti di ala e coda. L'angolo per cui Cm=0 è semplicemente l'angolo a cui devi collocare il modello per avere l'equilibrio (o a cui il modello si collocherà "spontaneamente" se è stabile).
Non posso però resistere a una provocazione, spero mi perdonerai: a cosa serve cambiare il DL se, come diceva un tale, l'angolo di incidenza dell'ala non dipende da questo???
il primo a parlare di schiumini sono stato proprio io,ma se avessi saputo che si sarebbero creati certi mostri me ne sarei stato zitto,zitto
Parliamo di cose serie:
lo so che l'angolo per Cm=0 è quello di equilibrio e cosa questo significa ,quello che mi chiedo è che significato hanno le curve disegnate e calcolate per angoli diversi da quello.
Mi spiego meglio:come può un modello trovarsi nelle condizioni descritte dal calcolo delle polari quando l'angolo di incidenza dell'ala è,per esempio +10,e quello del profondità +9 ( se il DL è +1,per esempio).
Chi ce lo tiene in quella posizione ?
Che facciamo lo chiediamo al tizio di prima ?

Se ho un modello che per un certo DL ha un alfa per Cm=0 di 3 gradi.
L'efficienza max,sempre per lo stesso modello,la trovo per alfa=1 grado che devo fare ?
Si va per tentativi,modificando il DL o il CG finchè i due alfa coincidono ?
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Vecchio 12 settembre 08, 20:47   #77 (permalink)  Top
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lo so che l'angolo per Cm=0 è quello di equilibrio e cosa questo significa ,quello che mi chiedo è che significato hanno le curve disegnate e calcolate per angoli diversi da quello.
Mi spiego meglio:come può un modello trovarsi nelle condizioni descritte dal calcolo delle polari quando l'angolo di incidenza dell'ala è,per esempio +10,e quello del profondità +9 ( se il DL è +1,per esempio).
Chi ce lo tiene in quella posizione ?
Che facciamo lo chiediamo al tizio di prima ?

Se ho un modello che per un certo DL ha un alfa per Cm=0 di 3 gradi.
L'efficienza max,sempre per lo stesso modello,la trovo per alfa=1 grado che devo fare ?
Si va per tentativi,modificando il DL o il CG finchè i due alfa coincidono ?
A rigore hai assolutamente ragione: una polare di velocità o di efficienza dovrebbe, a strettissimo rigore, essere calcolata per punti andando di volta in volta a considerare punti di equilibrio corrispondenti a condizioni di trim (=DL) diverse. Però nella pratica una polare del genere differisce da quella calcolata da XFLR5 per un solo DL dato solo per la resistenza generata dal comando, che è poca cosa rispetto a quella complessiva. Per verificarlo basta che chiedi a XFLR5 di calcolare diverse polari, che differiscono tra loro solo per il DL: vedrai che sono praticamente sovrapponibili.
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Vecchio 12 settembre 08, 20:55   #78 (permalink)  Top
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Si va per tentativi,modificando il DL o il CG finchè i due alfa coincidono ?
Sì, si va per tentativi. Ma XFLR5 non è forse il migliore strumento per queste analisi, visto che non considera gli effetti della fusoliera. Esiste anche un altro strumento chiamato AVL, scritto dal "solito" Mark Drela, che è complesso da usare ma fa analisi raffinatissime tra cui l'analisi degli automodi longitudinali e laterali. AVL sta a XFLR5 come Xfoil a Profili2, se mi passi la banalizzazione.
Sabato scorso, alla gara F3J di Bovec, parlavo proprio di AVL e XFLR5 con Philip Kolb, il progettista del Pike Perfect con cui volo anche io. Philip mi diceva che il comportamento dinamico longitudinale del Perfect, che io considero assolutamente favoloso, il migliore che finora abbia visto, è stato da lui accuratamente studiato con AVL e il metodo degli automodi longitudinali (non chiedermi altro... so a malapena scriverlo figurati spiegarlo).
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Vecchio 12 settembre 08, 21:15   #79 (permalink)  Top
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Philip mi diceva che il comportamento dinamico longitudinale del Perfect, che io considero assolutamente favoloso, il migliore che finora abbia visto,
sicuramente l'hai misurato: quanto vale il "banale" rapporto volum di coda nel perfect? e nello stork pro?

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Vecchio 12 settembre 08, 21:18   #80 (permalink)  Top
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sicuramente l'hai misurato: quanto vale il "banale" rapporto volum di coda nel perfect? e nello stork pro?
Il Perfect fa 0,45; lo Stork 0,38. Per lo Stork io faccio però riferimento al mio, che è un V-tail; tieni presente che ho applicato la regola del cos-quadrato di Drela e non la semplice proiezione che calcola XFLR5.
Però se ho capito bene quello che mi diceva Philip, per la determinazione degli automodi longitudinali importa egualmente anche la distribuzione longitudinale delle masse.
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