11 settembre 08, 10:35 | #41 (permalink) Top |
User Data registr.: 12-08-2004
Messaggi: 1.085
|
Non ricordo dove se ne era parlato, ma lo riscrivo sinteticamente. Se vuoi raggiungere la stabilità devi agire sul rapporto volumetrico di coda (geometria), invece se vuoi metere a punto il trimmaggio del modello per una certa condizione devi agire sul DL. Scusa se poco fa sono stato poco preciso
__________________ "Il motore è il cuore dell'aeroplano, ma il pilota è la sua anima" Sir Walter Raleigh |
11 settembre 08, 11:59 | #43 (permalink) Top | |
User Data registr.: 28-02-2007 Residenza: Margone
Messaggi: 215
| Citazione:
__________________ di voli....... ma non solo Marco | |
11 settembre 08, 12:50 | #44 (permalink) Top |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
|
Pare di no ma il volo di un aeroplano è comunque una serie di compromessi. Il problema che dobbiamo risolvere è quello della stabilità che per noi può sembrare essere meno importante perchè non siamo seduti nel posto di pilotaggio ma lo è tanto più perchè appunto pilotiamo a vista e non con il fondo schiena. Se prendiamo in esame un profilo classico....il ClarkY tanto per citarne uno a caso e leggiamo i suoi dati caratteristici, vediamo che quando viene investito da un flusso la sua inclinazione rispetto alla direzione del flusso fà si che vengano a prodursi alcuni effetti che sono variabili con il variare della inclinazione del profilo...inclinazione che denominiamo normalmente angolo di incidenza. Gli effetti che si creano li conosciamo bene, sono la Portanza e la Resistenza...ma si crea pure un Momento, prodotto della risultante fra tutte le forze che agiscono sul profilo e la distanza dal suo punto di applicazione, Momento che solitamente è picchiante e la cui intensità varia con il variare dell'angolo di incidenza perché appunto al variare di questo varia sia la risultante che la distanza del suo punto di applicazione dal..... Ecco, questo dal a volte crea confusione e spiego subito il perchè. Perchè dipende da che punto viene considerato : se lo consideriamo rispetto al vertice del naso del profilo il Momento varia sia perché varia la risultante sia perché varia la distanza del suo punto di applicazione...... ......ma se invece consideriamo il Fuoco del profilo il Momento non varia ma rimane costante ( almeno entro certi limiti) perchè se aumenta la distanza diminuisce la risultante e viceversa. Ma a sto punto mi accorgo di essere andato oltre...... Questo Momento picchiante deve venir equilibrato in qualche maniera e gli inventori dei primordi hanno inventato lo stabilizzatore orizzontale il cui scopo è fondamentalmente quello di equilibrare il Momento picchiante.....tant'è che non è inusuale venga definito pure equilibratore.....che poi serva pure poi a salir e scendere le ardue scale è un' altro discorso. E qui è in agguato il famigerato DL.......fattore al quale vengono attribuiti tutti i misfatti di eccessiva stabilità o di mattana di un modello. Noi siamo usi ad utilizzare lo stabilizzatore orizzontale solitamente profilato piatto od a tavoletta ma può benissimo anche essere profilato piano convesso e questo anche messo rovescio. Nel caso usuale il suo comportamento è neutro e pertanto deve essere aiutato ad equilibrare il Momento e questo può avvenire o inclinando opportunamente tutto lo stabilizzatore ed ottenendo così il DL oppure agendo opportunamente sulla sua parte mobile e rendendo in effetti lo stabilizzatore portante o deportante. Questi due ultimi casi sono stati usati per decenni e tutt'ora sui modelli per volo libero, anche se un mio concittadino, Giulio Dorio di Udine, ha usato su dei suoi modelli RC lo stabilizzatore portante....... Ora la domanda è : quando e quanto inclinare lo stabilizzatore orizzontale per ottenere il giusto DL. Questo dipende dal tipo di profilo alare, che determina il Momento corrispondente all'incidenza di portanza nulla, dall'allungamento alare e dalla posizione dello stabilizzatore rispetto all'ala in quanto questa determina una deflessione del flusso che investe lo stabilizzatore e pertanto l'incidenza di questo rispetto all'ala che noi diamo in sede di montaggio non è reale. La posizione dello stabilizzatore fà si che sia più o meno investito dal flusso. Inoltre dipende dalla posizione del CG. Ora devo fermarmi che fra una telefonata e l'altra è difficiele ragionare e potrei aver dimenticato qualche cosa. Per il K c'è l'articoletto.
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! Ultima modifica di fai4602 : 11 settembre 08 alle ore 12:53 |
11 settembre 08, 15:02 | #45 (permalink) Top | |
User Data registr.: 27-04-2006 Residenza: Zanica (Bg)
Messaggi: 3.711
| Citazione:
| |
11 settembre 08, 15:06 | #46 (permalink) Top |
User Data registr.: 29-11-2002 Residenza: Mountain View, CA
Messaggi: 4.390
|
Fai, correggimi se sbaglio: tutto quanto è finora stato scritto riguarda, strettamente parlando, la funzione di equilibratore dei momenti del piano orizzontale di coda. Parliamo quindi di bilanciamento. Parlare di stabilità significa poi andare a vedere cosa succede al bilanciamento in caso questo venga disturbato da una "perturbazione".
|
11 settembre 08, 15:40 | #47 (permalink) Top | |
User super Plus Data registr.: 22-07-2003 Residenza: La Piccola Patria del Friuli
Messaggi: 20.726
| Citazione:
Bisognerebbe allora iniziare a parlare di verifica della stabilità a "barra bloccata" e ciò mi pare eccessivo, almeno al momento. Quello che ci aiuta, tutto sommato è una verifica del K ( ce n'è pure uno riguardante lo stabilizzatore verticale non dimentichiamolo) ed affidarci all'esperienza di chi si è preso la briga di verificarne un fracco ed una sporta e dare delle indicazioni di massima...e pure con tanto di diagrammi stilati in relazione ai vari parametri che possono variare. Quello che si può evidenziare è che usando uno di questi coefficenti ci troviamo all'interno di un campo di stabilità che permette un margine abbastanza ampio di variazione, infatti come ho già avuto modo di dire in passato, avremo un modello più stabile o meno stabile ma non del tutto stabile od instabile. Drinnnn...telefono, casa
__________________ Mi son responsabile de quel che scrivo no de quel che ti te lesi. L'aeromodellismo insegna la pazienza perché nell' aeromodellismo la fretta è portatrice di guai. Al'è inutil insegnà al mus.....si piard timp e in plui si infastidis la bestie ! | |
11 settembre 08, 15:45 | #48 (permalink) Top |
User |
eh ma se la perdurbazione e' atlantica... meglio tenerlo a casa.. il modello
__________________ Ciaooo da Fiorello. https://www.facebook.com/fiorello.goletto ad essere bravi piloti si arriva per gradi,se salti le tappe... trovi le talpe... |
Bookmarks |
| |
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Commenti | Ultimo Commento |
aiuto per diedro longitudinale | folletto | Aeromodellismo Alianti | 13 | 01 luglio 08 09:02 |
diedro longitudinale | emme2 | Aeromodellismo Alianti | 18 | 23 febbraio 08 19:15 |
Ancora sul diedro longitudinale | DG 600 | Aeromodellismo Alianti | 56 | 16 febbraio 08 15:27 |
diedro longitudinale | cantone11 | Aeromodellismo Progettazione e Costruzione | 1 | 01 settembre 07 09:48 |
Diedro longitudinale | danielep | Aeromodellismo Alianti | 74 | 17 luglio 07 17:35 |