05 luglio 05, 15:59 | #21 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
Messaggi: 11.864
| Citazione:
Le discussioni interessanti si sviluppano dopo mezzanotte (........e io dormivo della grossa). A meno chè le Poiane romagnole siano anomale, quando spiralano "stretto" le ho sempre viste con un buon diedro trasversale e ben inclinate; di certo mai a coltello. Come già ho espresso, nutro molti dubbi sulla reale efficienza del "volo a coltello"; sarà forse spettacolare ma, in quanto a rendimento, ............ | |
05 luglio 05, 17:05 | #23 (permalink) Top | |
Adv Moderator Data registr.: 16-01-2003 Residenza: Rimini
Messaggi: 11.864
| Citazione:
"Viaggiare" a minima velocità di caduta comporta, necessariamente, volare con relativamente alti coefficienti di portanza; quindi assetti prossimi allo stallo e velocità basse. Non è l'ideale per mantenere un controllo efficace e si rischierebbe di non "dominare" la termica, specie se gagliarda. Meglio rinunciare a un pò di quota a favore della velocità. | |
05 luglio 05, 22:07 | #25 (permalink) Top |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
|
Se noterete bene i corvi o i rapaci quando termicano mantengono un buon asse di rollio con le ali, e con l'aiuto della coda spingono l'asse longitudinale del corpo verso il basso (non dimentichiamo però che gli uccelli hanno milliaia di condizioni di volo a differenza dei nostri alianti che ne hanno massimo 5 o 6 ). Non è possibile dire "questo è il miglior sistema", tutto dipende da: Aliante (pesi, profili ed annessi) Pilota Termiche Dinamiche Pendio Personalmente: Alianti: il più veloci e pesanti possibile (in genere amo i profili HQ con grande corda) Pilota: io (bene o male mi conoscete) Termiche: spesso diffuse e poco incisive Dinamica: sempre presente e se possibile il più forte possibile Pendio: quello dove volo maggiormente non perdona molto, ha buona portanza dinamica, ma in caso di sprofondamento o si rientra subito e si atterra in qualsiasi modo o c'è il rischio di andare a cercare il modello 900 metri sotto nei boschi. Questo mi ha portato a volar gli alianti in modo "aggressivo", pesanti e veloci con molta energia potenziale. Cerco di sfruttare sempre la dinamica in qualsiasi momento (anche in termica) e se trovo un vero e proprio lift verticale ci giro dentro il più velocemente possibile (a coltello) facendo quota ed aumentando contemporaneamente la velocità. Se le termiche sono invece diffuse mantengo il volo veloce, oppongo il minor numero possibile di correzioni per evitare rallentamenti, e quando prendo dinamica offro tutta l'ala a vento usando la direzione per mantenere un angolo di attacco di almeno 5/10°, il modello è in grado di accellerare notevolmente sfruttando la somma delle energie laterali ed ascensionali. Come il modello si trova nuovamente di costa al vento, ma questa volta il dorso dell'ala è rivolto controvento cerco di appiattire il più possibile l'ala (evitando che il vento lo schiacci), ma offrendo sempre la fusoliera la quale caricherà ulteriormente il modello di energia. A me viene abbastanza istintivo volare in questo modo, e con le condizioni ideali, dopo il lancio, mi basta un solo cerchio lungo la costa per avere energia sufficiente da fare un looping.
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com |
06 luglio 05, 01:18 | #27 (permalink) Top | |
UserPlus Data registr.: 10-01-2005 Residenza: Lugano - Svizzera
Messaggi: 6.061
| Citazione:
Condizioni di termica pura ono molto rare, in genere c'èsempre un po di dinamica, con il consegente spostamento delle termiche e deviazione delle bolle d'aria calda. In termica pura (mi sarà capitato forse 2 volte) se ci sono tronconi di termica non cambio stile, 70 sino a 90° rollio, giù il muso e vira. Se sono diffuse faccio degli 8 (sempre con la stessa tecnica) sfruttando la corrente ascensionale del pendio.
__________________ Save the Swiss Milk, drink Beer! www.facebook.com/Photomodellismo www.woodplanekit.com | |
Bookmarks |
| |