Incidenti disastrosi...

[enrico58]

Non è mia intenzione processare nessuno e di nomi non ne ho fatti, ma per restare nel tema del post e cioè le cause degli incidenti disastrosi, volare con modelli di dimensioni e pesi generosi, non collaudati in una manifestazione non è un comportamento da modellista esperto soprattutto se già durante il collaudo ci sono state avvisaglie di criticità.
Il blackout radio ci sta, ma spero che la fretta di volare comunque in una manifestazione importante non abbia abbassato troppo l'asticella della sicurezza saltando tutti quei controlli che dovrebbero essere fatti prima di decollare.
Spero solo che, anche se difficile con un modello in quelle condizioni, il pilota cercherà di capire il perché di quel blackout.
La soluzione di buttare tutto senza capire cosa è andato storto di solito porta commettere ancora gli stessi errori.
Qualcuno ha rotto 2 modelli prima di capire che la causa era l'interruttore (la spinetta ossidata per l'esattezza) unica parte riutilizzata dopo il primo crash....
Chi ha frequentato ambienti di lavoro gli inglesi o comunque gli anglosassoni gli sarà capitato di leggere il termine "Best Practice" che è tradotto più o meno la migliore prassi, ma che viene inteso nel suo significato più ampio e cioè mettere sempre in pratica le esperienze positive raccolte in anni di lavoro proprio, e molto importante, del team che ti sta intorno.
Tradotto in pratica? condividere sempre con tutti le proprie esperienze positive (facile) e negative (molto più difficile) per permettere la crescita di una modalità di lavoro che ci permetta di mettere in pratica le esperienze positive di tutti.
Scusate se l'ho fatta lunga ma resto convinto che i poco tempo che dedichiamo alla sicurezza è anche la causa dei frequenti crash. così come essere convinti che l'acquisto e l'utilizzo di componenti costosi e di marca ci metta al sicuro da avarie, senza capire che a volte (spesso) il "blackout" radio è causato da un proprio errore, ma ammetterlo è più difficile che continuare a gridare RADIOOOOOO !!!!

[-Tisi-]

Parlando di traino, noi all'inizio abbiamo avuto diversi problemi con i trainatori che equipaggiati con motori esuberanti si smontavano letteralmente dalle vibrazioni.
abbiamo imparato poi, a sovradimensionare servi, squadrette, tiranti eccecc perché questi modelli sono veri e propri modelli da lavoro!!!!!!
Altri problemi sono venuti in fase di traino: assetto dei modelli, succedeva di far allentare il cavo per poi dare degli strattoni, o nella peggiore dell'ipotesi di superare il trainatore e attorcigliare il cavo all'ala con le conseguenze che potete immaginare, il tutto si è risolto con il fazzoletto sul cavo di traino a un paio di metri dall'aliante che ti aiuta a capire come sono messi i modelli e a dare quindi i comandi giusti.
Tutt'oggi nonostante siano passati diversi anni in cui abbiamo fatto esperienza, se non c'è il fazzoletto, io mi rifiuto di essere trainato

[LV-GDG]

Originalmente inviato da -Tisi-

Parlando di traino, noi all'inizio abbiamo avuto diversi problemi con i trainatori che equipaggiati con motori esuberanti si smontavano letteralmente dalle vibrazioni.
abbiamo imparato poi, a sovradimensionare servi, squadrette, tiranti eccecc perché questi modelli sono veri e propri modelli da lavoro!!!!!!
Altri problemi sono venuti in fase di traino: assetto dei modelli, succedeva di far allentare il cavo per poi dare degli strattoni, o nella peggiore dell'ipotesi di superare il trainatore e attorcigliare il cavo all'ala con le conseguenze che potete immaginare, il tutto si è risolto con il fazzoletto sul cavo di traino a un paio di metri dall'aliante che ti aiuta a capire come sono messi i modelli e a dare quindi i comandi giusti.
Tutt'oggi nonostante siano passati diversi anni in cui abbiamo fatto esperienza, se non c'è il fazzoletto, io mi rifiuto di essere trainato

concordo.. il fazzoletto previene e anticipata tanti problemi... noi teniamo addiritura due.. uno lato aliante l'altro a metta lunghezza cavo che permette vedere da lontano la forma che prende il cavo stesso... se si avvicina all all aliante ė da sganciare immediatamente.

un problema che io vedo spesso ė che il pilota trainatore non ė allenato a sganciare subito... a volte non trova ne anche il switch di sgancio!!

[walter pozzecco]

Originalmente inviato da LV-GDG

concordo.. il fazzoletto previene e anticipata tanti problemi... noi teniamo addiritura due.. uno lato aliante l'altro a metta lunghezza cavo che permette vedere da lontano la forma che prende il cavo stesso... se si avvicina all all aliante ė da sganciare immediatamente.

un problema che io vedo spesso ė che il pilota trainatore non ė allenato a sganciare subito... a volte non trova ne anche il switch di sgancio!!

Secondo me sta quasi tutto nel trainatore, modello- pilota, noi di solito facciamo i traini in Slovenia, c'è un modellista, fra i vari ,che è super, si chiama Boris, ha un trainatore che è un orologio,lui, un bravissimo pilota, tra l'altro pilota di jet di linea nella vita, con lui mai, mai, un problema, senza fazzoletti o amenicoli vari, per me è imperativo salire regolari e non avere fretta di raggiungere i 500 m, stabilire prima come e dove si vuole salire,ovviamente bisogna avere sangue freddo e sganciare al momento di bisogno, vale per tutti due!

[LV-GDG]

io invece considero fondamentale il fazzoletto / bandierina... a 100 metri il cavo da traino non si vede... ed e' inutile credere che non succede mai niente se facciamo le cose bene... infatti i patratrac succede quando qualcosa va storto.... e li gli aiuti sono fondamentali!

[-Tisi-]

Di sicuro l'abilità del trainatore è fondamentale, un trainatore che tiene un rateo costante e fa delle virate ampie, facilita molto la vita dell'aliantista, che a mio avviso deve tenere solo il modello in pari (salvo traini con modelli grandi e trainatori precisi).
L'abilità di chi ti traina sta anche nel capire che modello ha dietro e auto regolarsi gas e rateo di salita, però con l'aliante poi essere molto più veloce del trainatore, e allentare il cavo con le conseguenze che abbiamo detto è un'attimo, specialmente se è una giornata dove la visibilità è scarsa, oppure ventosa o affollata ecc ecc, in quel caso la bandierina è per me di vitale importanza

[walter pozzecco]

Originalmente inviato da -Tisi-

Di sicuro l'abilità del trainatore è fondamentale, un trainatore che tiene un rateo costante e fa delle virate ampie, facilita molto la vita dell'aliantista, che a mio avviso deve tenere solo il modello in pari (salvo traini con modelli grandi e trainatori precisi).
L'abilità di chi ti traina sta anche nel capire che modello ha dietro e auto regolarsi gas e rateo di salita, però con l'aliante poi essere molto più veloce del trainatore, e allentare il cavo con le conseguenze che abbiamo detto è un'attimo, specialmente se è una giornata dove la visibilità è scarsa, oppure ventosa o affollata ecc ecc, in quel caso la bandierina è per me di vitale importanza

Si d'accordo,nel 80 ai primi traini era complicato, per l'inesperienza e per trainatori di solito,sottodimensionati, adesso con i trainatori attuali è tutto piu' semplice, pero' bisogna dire che i modelli vanno pilotati!!!E purtroppo non tutti ne sono capaci per vari motivi

[criscarbon]

Originalmente inviato da alessandro

Mi dispiace leggere questi post, conosco personalmente il Pilota e ti assicuro che è una PERSONA capace, meticolosa, intelligente in quanto non lascia nulla al caso, pignola, espertissima. Non avrebbe mai fatto un volo senza effettuare mille controlli prima. C'è stato un black out radio (sembra) ed il modello è venuto giù. Per favore se non si conoscono le persone o si parla per il "sentito dire" non traete conclusioni inutili.

Confermo l'ho conosciuto una decina di giorni prima di quell'evento e mi da impressone di una persona tranquilla e metodica ...occorre misurare le critiche di fronte a persone che non si conoscono.
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