05 gennaio 24, 07:28 | #21 (permalink) Top |
User Data registr.: 14-02-2006 Residenza: provincia VT
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Rispondo con questo esempio immaginifico: Se avessimo la fusoliera senza ala, attraversata per la sua lunghezza da un filo sottile di acciaio resistentissimo, diritto, rigidissimo e con poco attrito, essa potrebbe ruotarvi agevolmente (asse di rollio). La presenza e il comando del timone direzionale come influenza questa rotazione? Risposta:Se il timone e' molto esteso al di sopra, fa inclinare la fusoliera al contrario di come se ci fosse l'ala che vorrebbe virare. Se il timone fosse in mezzo al filo di acciaio non produrrebbe effetto sull'inclinazione e se fosse al di sotto dell'asse di acciaio, la favorirebbe. Ecco spiegato(senza chiamare in ballo momenti traversali e bracci di leva, etc.) L'easystar e' un modello (con diverse cose da correggere) che ha il motore un po' pesantuccio, disposto un po' in alto, sul groppone, il che ne alza discretamente la posizione del cg, che e' un punto per dove deve passare il filo di rotazione immaginario di prima, e per questo e' come se il timone verticale fosse disposto più in basso di come sembra all'occhio, e quindi funziona bene. |
05 gennaio 24, 11:15 | #22 (permalink) Top |
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Naraj. L'estremità rialzata dell'ala dell'Easy Star rientra nella famiglia dei doppi diedri (caso C del mio schizzo). Riguardo alle tipologie di diedri, mi pare che nei veleggiatori da termica si preferiscano i doppi diedri ed i diedri multipli, tra cui i diedri ellittici, perché favorirebbero le virate, rispetto ai diedri semplici. Giocavik. L'asse di rollio si chiama anche asse longitudinale. Non è la sola deriva col direzionale a determinare le spinte laterali, bensì tutta la forma laterale della fusoliera, quando il volo è deviato dall'azionamento del direzionale. Possiamo pensare che le spinte aerodinamiche laterali si concentrino nel centro di spinta laterale, la cui posizione è determinante rispetto alla posizione del baricentro, dove passa l'asse longitudinale. |
05 gennaio 24, 11:23 | #23 (permalink) Top |
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In questo discorso, ci si dimentica che il direzionale (oltre che al rollio) provoca anche una spinta laterale che fa cambiare direzione al modello e che secondo me, ha molta influenza nella direzione del volo. Naraj. .... editato contemporaneamente alla risposta di Mattafla Ultima modifica di Naraj : 05 gennaio 24 alle ore 11:28 |
06 gennaio 24, 08:26 | #24 (permalink) Top | |
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Si verificano entrambi i fenomeni. Se il timone verticale si estende verso l'alto si contrastano e/o annullano (e l'aliante non sterza), mentre se sta sotto vanno in accordo (e l'aliante sterza di più, ma al primo atterraggio il timone disposto al di sotto, si rompe) Citazione:
Se ci si vuol mettere il diedro, quello ellittico e' il miglior compromesso in assoluto, mentre la forza laterale del timone verticale si considera applicata all'altezza del baricentro di figura del timone verticale, (quando il direzionale e' a tutta lunghezza) Ultima modifica di giocavik : 06 gennaio 24 alle ore 08:34 | |
06 gennaio 24, 08:49 | #25 (permalink) Top |
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Poi al nostro amico non resta che provare. Conviene modificare il timone verticale, senza toccare le ali. Modificare quelle ali, e' poco utile e sarebbe meglio rifarne una ex novo, perché lo spessore/inarcamento del dorso e' esagerato. Per corde di queste dimensioni, lo spessore massimo non dovrebbe superare l'8-10%. |
06 gennaio 24, 13:24 | #26 (permalink) Top |
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Adesso c'è maltempo quindi mi tocca stare fermo x qualche giorno. Pensavo di ingrandire il direzionale nella parte fissa e di modificare l'ala facendo il doppio diedro. Questo mi sembra più facile e veloce che rifare un'ala ex nuova. Riguardo al dorso della centina elevato ( se non ho capito male, vista la mia assoluta incompetenza rispetto a voi) l'ho fatto apposta, ricordavo che una ala con la gobba pronunciata dovrebbe dare un volo più lento. (Sempre x sentito dire !!!) Sicuramente a forza di ascoltarvi e sperimentare anche una capra come me verrà a capo di un modelletto da divertimento!
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07 gennaio 24, 09:53 | #27 (permalink) Top |
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In genere si approfitta dei giorni di maltempo per costruire o metter mano ai modelli per cercare di volare col bel tempo. Per le eventuali modifiche, personalmente suggerirei di partire dal solo timone verticale, da realizzare da quadrato 13x13 cm a cui tagliare un'orecchia (di 6,5x6,5cm) in diagonale da reincollare di sotto in modo da ricavare forma di trapezio rettangolo. La parte mobile dovrebbe essere ricavata tagliando il posteriore del timone con larghezza 4cm sotto e 2 cm sopra. Gli incollaggi andrebbero fatti infilandoci preventivamente due mezzi stuzzicadenti sia sull'orecchia che alla base con la fusoliera. Immagino che usi vinilica previa leggera carteggiatura. Proverei il volo con l'ala sorda ai comandi così com'è, senza modifiche, perché se continua a non funzionare, altro motivo sarebbe proprio nella gobba eccessiva del profilo, che lavorando in distacco o in fase di pre-distacco, cercando di virare, produce imbardata inversa. (sarebbe un caso da antologia) |
07 gennaio 24, 11:53 | #29 (permalink) Top |
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Giocavik, la teoria dice di aggiustare il rollio aumentando principalmente il diedro alare, per virare senza alettoni. La tua convinzione che tutto dipende invece dalla deriva, non dico che sia tutto sbagliato, però è una convinzione eccessiva. Per virare bene senza alettoni potrebbe essere insufficiente modificare la deriva senza aumentare lo scarso diedro semplice dell'ala grande, come si vede dalla foto post 15 pag.2. Karamazoff. Non voglio complicarti la vita, ma, a meno che la prospettiva mi inganni, nella tua foto d'assieme del post 13 pag. 2 l'ala grande mi appare di superficie circa 2,3 volte (più del doppio) più grande della piccola. Strano che non ci siano problemi di stabilità longitudinale, oltre a quelli già lamentati di stabilità latero/direzionale. Con le parti del resto del modello della stessa foto, o l'ala grande è troppo grande, o quella piccola era troppo piccola. Inoltre l'ala grande ha un diedro semplice minore del doppio diedro della piccola, come foto post 15 pag. 2. Senza rendere la grande a doppio diedro, potresti perlomeno, lasciando il diedro semplice, aumentarlo al valore centrale della piccola, (forse) anche senza rifare la deriva, etc. Questa mi pare la soluzione più semplice, facile e veloce da farsi. Dopo una prova di volo deciderai il seguito. |
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