Visualizza messaggio singolo
Vecchio 24 giugno 08, 19:56   #5 (permalink)  Top
rivetto
User
 
L'avatar di rivetto
 
Data registr.: 29-03-2007
Residenza: Barcellona
Messaggi: 155
Citazione:
Originalmente inviato da luca71-5 Visualizza messaggio
Detta come la dici tu è difficile da capire , ma di sicuro so che + riesci a chiudere la base randa sulla coperta del windsurf + vai forte .
Come ho già detto, è un concetto difficile, come quasi tutti i principi fisici, ma l'effetto risultante è quello: "chiudere la base randa sulla coperta" significa evitare che il vento passi sotto il boma. Cercavo di chiarire tre concetti:
1- il primo è questo, cioè che se ci fosse una "zona morta", la teoria che io ho citato - e che tu hai riscontrato sul windsurf - non potrebbe esistere. L'aria sul pelo dell'acqua c'è ed è molto efficace, perchè è (semplificando molto) costituita da due strati sovrapposti: uno inferiore che frena a contatto con la superficie liquida, deviando (turbine); uno superiore, che subisce un'accellerazione nel rimbalzo e nella spinta del vortice creato dalla parte frenata.
2- che il concetto di "zona morta" è ingannevole; se esiste, non dipende certamente (se non in minima parte) dalla fiancata dello scafo che oscura la randa. Sarebbe sufficiente disegnare lo scafo con il vento proveniente da prua, anzichè dal traverso, per rendersene conto.
3- che la randa potrebbe essere il 30% più efficiente se non ci fosse il problema della depressione causata dal canale di uscita del fiocco. Utilizzare il vento ancora pulito che rimbalza sulla coperta accellerando (un pò come un pallone sull'erba bagnata) è un aiuto da non sottovalutare.

Citazione:
Originalmente inviato da luca71-5 Visualizza messaggio
Sui nostri modellini l'unico innconveniente è che i boma bassi e dritti toccano facilmente l'acqua al traverso
E' evidente che il compromesso è tutto lì. E' l'equivalente della coda tronca degli aerei di linea, spazio sprecato, ma l'alternativa è non poter decollare.
A livello puramente teorico (lo dico per curiosità) e fatti i debiti calcoli sul percorso di regata e l'eventuale predominanza della direzione del vento nel lato di bolina, sarebbe più proficuo poter sfruttare questo vento di prua, terzaruolando nelle andature portanti.
Max
rivetto non è collegato   Rispondi citando