Citazione:
Originally posted by razziadacqua+20 luglio 2005, 13:56--><div class='quotetop'>QUOTE(razziadacqua @ 20 luglio 2005, 13:56)</div><div class='quotemain'>ecco!a riguardo ti dico che in seguito ad osservazione"microscopica"della plastica dell uliveto,ho visto che è come composta da strati di plastica...basta morderla con un canino per vedere sfogliare la plastica... [/b] |
Non vorrei dire una cazz...ata ma credo che questo tipo di polimero, se sottoposto a trazione riorganizzi la propria struttura interna disponendosi per formare dei piani, percui credo che sia difficile dire se i vari strati che descrivi siano risulati da forze applicate o dall'incollaggio fatto preventivamente in fase di produzione......
<!--QuoteBegin-razziadacqua@20 luglio 2005, 13:56
buffo..perchè sè l uliveto è formata da quel tipo di plastica che dici te,a strati...regge tantissimo :/ sono arrivato a 9,5 e ancora non dice AHIA!
boh.
fa sapere
[/quote]
Molto probabilmente , anzi, quasi sicuramente la resistenza meccanica di una bottiglia non è solo funzione del polimero usato......intendo dire che se le uliveto sono fatte in materiale riciclato (boh!?), ciò non implica necessariamente che debbano resistere di meno, basta aumentare lo spessore della bottiglia per avere una resistenza maggiore, ci sono diverse variabili da valutare..........
.....comunque, senza soffermarsi troppo su dettagli specifici, più la bibita è gasata è più la bottiglia deve resistere percui io escluderei le bottiglie per l'acqua naturale.
Avevo accennato di usare le bottiglie della coca cola (fanta sprite ecc..) non per fare pubblicità
ma perchè se confrontate tali bottiglie con qualunque altra (anche quelle delle corrispettive imitazioni tipo coca cole!)tastandole cercando di schiacciarle lateralmente (senza il contenuto) è facilmente prevedibile che siano più resistenti.
Forse, come ci insegni tu sul tuo meraviglioso sito (è un complimento), sarebbe meglio testale sperimentalmente e poi trarre le conclusioni..............chi ha un compressore abbastanza potente potrebbe prendersi l'onere e l'onore
di effettuare tali test con le principali bottiglie che si riescono a trovare sul territorio nazionale (poi a livello locale ognuno fa come crede), in modo tale da poter stabilire la pressione di rottura e di conseguenza una pressione di esercizio che possa essere punto di riferimento per chi si accinge a praticare questo hobby.
Il test deve essere effettuato seguendo particolari procedure (in modo tale da garantire la comparabilità) che potrebbero essere le seguenti (non sono in ordine):
--il test deve essere ripetibile da chiunque (attrezzatura permettendo)
--devono essere effettuate diverse prove di rottura(due, tre, quattro, cinque...?) per ogni tipo di bottiglia, in modo tale da eliminare la possibilità di commetere errori accidentali.
--ad ogni tipologia di bottiglia verrà assegnata la pressione di rottura minore.
--SICUREZZA: il test deve essere effettuato con la bottiglia COMPLETAMENTE piena di acqua (è ammesso il 99% di acqua!!!), ad una distanza di sicurezza di almeno 10m oppure dietro un muro; occorre indossare degli occhiali protettivi oppure il casco se si effettua a distanza di 10m, cuffie o tappi per le orecchie se si effettua da dietro un muro (che deve essere alto e spesso a sufficienza da proteggere chi lo esegue + eventuali compari). Deve essere fatto in un luogo sufficientemente riparato lontano da persone, case, animali, automobili (ecc...).
--la bottiglia da testare NON DEVE ASSOLUTAMENTE AVERE PARTI METALLICHE APPLICATE
--le prove devono essere effettuate gonfiando in maniera continua e graduale ed anche (come insegna razziadacqua) in modo discontinuo, con una frequenza di gonfiaggio pari a 2(o 1) gonfiate al secondo, in modo da simulare l'uso della pompa a mano.
--se possibile, documentare con un filmato in cui si sente la voce del "tecnico" che scandisce la pressione raggiunta di volta in volta
--a test avvenuto occorre annotare su un foglio o chi per esso, la pressione raggiunta, il tipo di bottiglia , il tipo di gonfiaggio effettuato, il tipo e la posizione delle crepe/rotture ecc ed eventualmete se la bottiglia è stata per lungo tempo al sole
-- aggiungete voi...........
Cosi facendo si creerebbe una banca dati "nazionale" presso cui tutti possono accedere per avere dei parametri di riferimento.........ovviamente non è necessario distruggere la bottiglia, anzi sarebbe meglio stabilire un limite max di pressione (tipo 10atm) oltre il quale non ci si avventurerebbe mai, a meno di utilizzare altre soluzioni quali altri tipi di materiali, rinforzi vari, ecc.
Avendo delle pressioni di rottura sarebbe poi possibile stabilire una pressione di esercizio di sicurezza oltre la quale è meglio non andare, incominciando cosi a stabilire un codice di comportamento personale e di sicurezza degno di un hobby con le palle......dato che questo tipo di hobby offre grandi possibilità di sviluppo (vedi i superheated steam rocket), questo tipo di approcio rigoroso e scientifico (a parere mio) pone le basi per qualcosa di serio e professionale che col tempo (molto) sfocerà in qualcosa di veramente grande (mi stò esaltando
).....poi ognuno fa quello che vuole
Dimenticavo, occorrerebbe stabilire univocamente come realizzare l'attacco del compressore al tappo della bottiglia.
Che ne pensate?
Ciao