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Vecchio 17 giugno 08, 16:37   #13 (permalink)  Top
rivetto
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Originalmente inviato da ciccio59 Visualizza messaggio
Ciao Rivetto, mi fa piacere un post a parte per rispondere a ciò che non era una domanda.... anche se sono cosciente della tua professione e professionalità, mi viene un dubbio quando passi a parlare di una barca come Alinghi mentre si parlava invece di una barca di sole 4 tonnellate (circa) di dislocamento di cui poco meno del 20% composto dall'equipaggio e circa il 50% nel bulbo, temo non sia proprio la stessa cosa.... è ovvio che su Alinghi l'equipaggio quasi "incide sulle prestazioni come spostare il cappello della cerata su una deriva", ma è altrettanto ovvio che sul GP42 può invece cambiare le prestazioni....
Anche ad un "nessuno" come me è dato conoscere che una barca con grande larghezza (ma leggera) necessita di un equipaggio che la bilanci o che riduca la velatura in tempo reale, cose difficili (o impossibili) da realizzare su di un modello...
diversa è la storia su una Alinghi, dove, a fronte di 24 tonn. di dislocamento, ben 22 sono solo nel bulbo.....
Non penso (e non sto azzerbinandomi...) che ti sia sfuggita questa piccola e insignificante differenza tra i due tipi di imbarcazione, e allora il mio dubbio è sul perché del tuo esempio.....
Io sono certamente tra quelli che apprezza il tuo "piacere a parlare di tecnica", anche se a volte non comprendo a fondo tutto ciò che affermi, ma sono solo un appassionato, privo degli studi necessari ed indispensabili per essere un professionista del settore... ciò non toglie che possa apprezzare....
Non sarò qui per dire quali sono o sono state le mie esperienze su imbarcazioni a vela, ma anche io "Cogito, ergo sum" senza necessariamente dover fare polemica....ma sono d'accordo sugli eccessi di protagonismo che, però, da persona fondamentalmente pacifica e civile, tento, troppo spesso, solo di comprendere, nella convinzione (personale) che la polemica distruttiva difficilmente faccia "nascere" qualcosa di costruttivo, forse alla stessa stregua dell'individualismo a tutti i costi....
Nel mio piccolissimo pensare credo che il modellismo possa permettere di diventare "progettista" (con o senza Rhinoceros o altri software di simulazione, disegno 3d e quant'altro, ormai alla portata di chiunque li desideri avere, studiare ed usare...) a qualsiasi persona lo voglia ed abbia il coraggio, la determinazione, la pazienza e l'umiltà di sperimentare, disegnare, costruire e sbagliare, tutte cose non altrettanto possibili nella scala 1:1 per motivi fin troppo ovvi....
Attendo, con impazienza ed avidità di conoscenza, altri tuoi interventi, purché tecnici anche se polemici....
Con (azzerbinata) simpatia, ti auguro più vento "vero" e meno vento polemico....
Ciao Ciccio59,
l'idea di aprire una discussione a sè stante è sorta dalla volontà di non invadere il territorio altrui dopo che - in altro argomento - qualcuno di voi è stato ripreso dall'autore per aver divagato dall'oggetto della sua creatura, evidentemente preoccupato che qualcuno gli rubasse la scena. Sorvolo sul fatto che quel qualcuno ha subito scordato il proprio offeso risentimento, facendo la medesima cosa in questo post, con argomenti che nulla hanno a che vedere con l'oggetto (e nei quali mi sembra peraltro di intravedere un leggerissimo desiderio di polemica. Se lui si sente gratificato dal sollevare gratuitamente dubbi sugli altri, è una soddisfazione tutta sua, in modo particolare essendo rivolti ad una persona che lui deduce essere io, e su cui riversa il sospetto delle sue attenzioni senza sentire la civile necessità di verificare prima di parlare. Si sa che le primedonne sono acide e suscettibili).
Mi riesce difficile affrontare pubblicamente questioni tecniche, ecco perchè preferisco farlo in privato. Non volermene, non ce l'ho con te, ma anche tu stai cercando di vedere ciò che non c'è. E' vero, ho parlato di Alinghi, forse avrei dovuto stare più attento e dire "barca". Qualunque avessi nominato - ed a qualunque classe appartenga -, avresti potuto farmi la medesima osservazione. Cosa vuoi che ti dica, davo per scontato che non si volesse parlare di una regola specifica per quel modello; la mia esperienza mi dice che le barche a scafo dislocante oltre le 3 ton non mutano sostanzialmente le prestazioni lavorando sulla posizione dell'equipaggio, in quanto parto dal presupposto che ciascuno si trovi razionalmente nella posizione operativa ottimale e prevista. E' implicito che anche questo può incidere, come il meolo del genoa ed il trasto della randa. Ma poichè sui modelli non c'è niente di tutto ciò, il problema non si pone.
Mi fa piacere il tuo apprezzamento e la voglia di imparare (si chiama passione per la vela) ma - facci caso per favore - mai, in nessun mio intervento, avrai trovato la volontà di insegnare. Se mi chiedi un parere e ritengo di avere una risposta, la dico, ma non significa che mi ponga su un piedistallo, e quando ti dico di non azzerbinarti (spero che tu abbia inteso che era una espressione divertita e non offensiva) intendo proprio di non porti come un "nessuno"; infatti avevo detto "nessuno è nessuno". Chiudo pertanto il discorso della polemica porgendo il fianco ad una nuova: parafrasando il detto "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire" affermo che è facile vedere la presunzione in ciò che dico, se la si vuol vedere ad ogni costo. Infatti, a proposito del diventare "progettista", avevo fornito un consiglio, non avevo mia detto fatevi da parte e lasciate fare a chi ne sa. Se prendiamo 10 biciclette identiche (il concetto del "monotipo") e ciascuno ci lavora sopra, risulteranno 10 biciclette differenti, ed in base all'abilità di ogni progettista, saranno più o meno prestazionali, senza la necessità di re-inventare la bicicletta ad ogni progetto. E' così negativo? Nell'1:1 facciamo così, ma può starci anche che non abbiamo mai capito niente.
Ti accorgerai che il mio vento polemico sarà direttamente proporzionale alla volontà di utilizzarlo per gonfiare le proprie vele. Spesso le avvisaglie di una tempesta sono foriere di una piacevole e proficua brezza marina.
Ciao
Max
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