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Vecchio 11 giugno 08, 23:54   #105 (permalink)  Top
nigel_uno
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Originalmente inviato da silvius Visualizza messaggio
Lasciamo stare i morti........



Mi dispiace, ma per me uno è conseguenza dell' altro.




Sono in accordo con James Watt, ma bisogna applicare la formula nel contesto corretto.....
Io considererei le formule come dei strumenti, bisogna saperle applicare al giusto contesto.

Allora:

Un motore BL può essere considerato come una resistenza, quindi vale:
V=RxI ( qui non si scappa )

Dove R= [(pXL)/S] .... p=resistività, L = lunghezza, S= sezione

1-- Secondo voi, possiamo dire che la resistività del filo di rame del nostro motore è costante ? ( a meno delle minime variazioni in funzione della temp )

Io direi di SI.

2-- Secondo voi, possiamo dire che la lunghezza del filo di rame è costante ? ( ameno delle variazioni in funz. della temp )

Io direi di SI.

3-- Secondo voi, possiamo dire che la S è costante ? ( ameno delle variazioni in funz. della temp )

Io direi di SI.

QUINDI R è costante.......
Usando la formula vista in precedenza: V=RxI secondo le Vs. ipotesi all' aumentare della V diminuisce I...quindi R aumenta.......ma se siete d' accordo che R è costante, capite che qualcosa non và.

Un conduttore percorso da corrente ad una determimata V genera una W, ,ma la I dipende solo dalla V



Il nostro rotore è assetato di potenza, non gli basta mai...quindi non abbiamo mai la stessa richiesta lato utilizzatore, perchè è in equilibrio tra la massima potenza del motore e la sua richiesta ( che è sempre molto > di quella erogabile. )

W=VxI è vera nel momento che misuriamo la nostra V e la nostra I, e ci indica la potenza in ingresso al motore.

Se noi conosciamo W, perchè misurata all' albero motore, e conosciamo V o I allora possiamo dedurre l' incognita. ( ovviamente a meno delle perdite )




Io aggiungerei Albert Einstein....se proprio dobbiamo fare dei nomi......


Sono pienamente d' accordo.....ma il discorso è lungo................

Ovviamente se non ho fatto le dovute considerazioni, sarò compiaciuto ad imparare ed ascoltare qualcosa di nuovo.



Saluto
Stai semplificando un pò troppo , non è esattamente cosi che funziona.
Per la determinazione della corrente (semplificando) occorre considerare la coppia resistente applicata, la forza contro elettro motrice generata, la velocità di rotazione dipendente dalla tensione applicata etc etc etc.

Ma cosi andiamo fuori argomento del 3ad.............

Ciao
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