Citazione:
Originalmente inviato da adry84 ...ma prima mi facessi un mesetto di simulatore(ne ho visto uno che colleghi via Usb un radiocomando dato in dotazione molto simile a quelli usati nella realtà)?sarebbe così sbagliato...ci sarebbe troppo divario tra il virtuale e il reale??? |
Questa e' una cosa personalissima che purtroppo noi stando da quest'altra parte del monitor non possiamo valutare.
Dipende da quanto uno vuole iniziare a far volare qualcosa senza troppo impegno (economico / di studio / di allenamento) o da quanto si sente invece portato ad approfondire e andare avanti, e affrontare come una sfida (e senza fretta) il primo periodo costellato di prove, insuccessi e tentativi
Ovviamente poi entra anche in gioco l'aspetto economico che ciascuno valuta per se stesso.
Per tornare alla tua domanda, e' certamente possibile iniziare con un modello "classico", nel senso di completo meccanicamente e con rotore di coda, a patto di fare i passi con cognizione. Iniziare con un modello 6 canali vuol dire imparare tutto (settaggi, regolazioni, programmazione radio ecc) prima di poter volare (oltre a dover essere gia' sicuri al simulatore), cosa che modelli semplificati a meno canali, a passo fisso o coassiali permettono di posporre per un certo tempo.
Il simulatore serve a imparare la coordinazione dei movimenti, affinche' si diano istintivamente i comandi giusti sotto ogni visuale, solo a quel punto si puo' provare a sollevare un modello. Fanno un po' eccezione a questa regola appunto i coassiali, che sono cosi' stabili e autostabilizzanti che secondo me all'inizio possono essere usati anche senza simulatore, ma, sempre secondo me, non danno molta soddisfazione se si punta a qualcosa di piu' (anche solo un bel volato veloce con lunghi viratoni, frenate, resistenza al vento ecc).