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Vecchio 12 luglio 05, 22:06   #16 (permalink)  Top
mephisto
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MAAAnnnnaggia..... m'avete beccato subito.....
Confermo lesattesattezza delle supposizioni, nella fattispece il mio intento è stato quello di realizzare un banco prova per il complesso motore elica, che misurasse sia la trazione che la coppia di reazione generata dal lavoro dell'elica.
TRAZIONE: misurata con cella di carico articolata con giunti sferici.
COppia di reazione: sempre con cella di carico articolata con giunto sferico, il cui raggio di azione è pari a 25mm cosi da minimizzare il braccio di leva ed errori vari.
Contagiri cannibalizzato al fine di remotare il sensore.
Il cuore meccanico del sistema si basa su barra temprata e rettificata da 16 mm di diametro che lavora non su boccole a strisciamento ma su manicotti a sfere(per ora autocostruiti come manicotti, ecco un link per rendere il concetto... l'ultima della pagina
http://www.rotopim.it/boccole-it/boccole-it.html) nb le gabbie a ricircolo non andavano bene perche consentono il movimento assiale ma non quello radiale(coppia di reazione).

Ecco alcune formulette a corredo.
La potenza "dissipata" meglio trasferiata dal albero motore al elica e qiundi all'aria e trasformata in "moto" è data dalla relazione W=N/m*radianti/secondo.
Al momento pero sono in fase di taratura in quanto ci sono alcune discrepanze con la formula (P = Kp x ((D/12) ^ 4) x (P/12) x (Rpm ^ 3) che tempo addietro mi passo Hannibal... e riportata in vari siti.

Queste discrepanze penso non risiedano solo del coefficente di rendimento del'elica montata ma anche in funzione del tipo dellla stessa..... ad esempio se pala stretta o larga .... tipologia del mozzo ... e anche dal effetto schermo che si viene a creare per via della struttura retrostante al piano del elica.... e alla presenza del contagiri.
Percui adesso vedro di realizzare un freno a correnti parassite per validare la misura della coppia di reazione del "banco" incrociandola con il momento di reazione misurato sul disco di reazione del freno.

l'obbiettivo finale.... o meglio gli obbiettivi prefissati sono molteplici (lo so con questa affermazione scatenero l'UCAS.... ma perche non complicare le cose semplici?!?!?!) sono quelli di poter paragonare il rendimento di varie eliche in funzione della spinta fornita in base alla potenza assorbita.... in quanto la misurazione della potenza elettrica utilizzata non è un dato di perse attendibile in quanto è vizziato dai rendimenti del regolatore e del motore.

.... dimenticavo a monte dell'accrocco è installato "l'ultimeter" per tener sotto controllo tutto il sistema, e con settati gli allarmi su amperaggio e voltaggio evita in caso di guasti inaspettati di fare arrosti o spezzatini vari....

Ammetto poi la colpevolezza di aver scopiazzato un po in giro.... vedi LRK e RCGROUPS ma oggi si sossono applicare concetti che sono gia stati sviscerati enne volte.

Critiche e consigli e suggerimenti sono BENE accetti, fatevi sotto!!!!
Grazie per il tempo concessomi nell'estenuante lettura.

PS PS PS Visto che il mio parco motori e eliche è tutto sommato limitato
faccio appello agli elettricari di zona affinchè si rendano disponibili a "prestare" gli stessi per eseguire delle prove, NB sempre in presenza degli stessi proprietari.... dimenticavo possiedo regolatori fino a 60A e alimentatore da 40A cintinui fino a 18V.

Ciao
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