Non è mica detto che non funzi e la teoria permette ampio campo di possibiltà.
L 'aerodinamica è come un cane che si morde la coda.
Partiamo dal braccio di leva : questo viene influenzato da vari parametri in base alla formula che hai letto.
Uno di questi parametri è il rapporto volumetrico di coda che è un coefficente dettato dall'esperienza e che è possibile modificare.
Non è detto che modificandolo un po' tu abbia un modello stabile come un chiodo o più bischero, potrai averlo solo più stabile o meno stabile ed all'interno di questi valori dovrai trovare l'optimum in funzione della disposizione dei pesi.
Riguardo ai punti fra i quali determinare la lunghezza del braccio considera il 25% della cma dell'ala e quella dello stabilizzatore orizzontale.
io consideravo intorno al 30%
Poi è vero che un maggior braccio di leva comporta una maggior stabilità ma è anche vero che comporta un maggior peso in coda, ma di converso la superficie dello stabilizzatore può essere diminuita.
esatto, per cui alla fine leva più lunga...ma peso minore= momento uguale
Un minor braccio di leva richiederà una
maggior superfice dello stabilizzatore e questa può essere sviluppata sia in corda che in apertura, ma se la sviluppi in apertura essa sarà maggiormente influenzata dal flusso dell'ala e ciò comporterà una variazione dell'angolo di incidenza effettiva e quindi del DL con conseguente necessità di una correzione di centraggio...............
non si può lavorare sul profilo del piano di quota??
Vuoi che continui od è sufficente ?
