Citazione:
Originalmente inviato da mauri6 ecco appunto... io mi ritrovo due modelli, quello con il profilo più portante ha però il braccio di leva più corto di quasi 20 cm..
superfici di coda praticamente uguali, come l'AA
esattamente il contrario della teoria |
Non è mica detto che non funzi e la teoria permette ampio campo di possibiltà.
L 'aerodinamica è come un cane che si morde la coda.
Partiamo dal braccio di leva : questo viene influenzato da vari parametri in base alla formula che hai letto.
Uno di questi parametri è il rapporto volumetrico di coda che è un coefficente dettato dall'esperienza e che è possibile modificare.
Non è detto che modificandolo un po' tu abbia un modello stabile come un chiodo o più bischero, potrai averlo solo più stabile o meno stabile ed all'interno di questi valori dovrai trovare l'optimum in funzione della disposizione dei pesi.
Riguardo ai punti fra i quali determinare la lunghezza del braccio considera il 25% della cma dell'ala e quella dello stabilizzatore orizzontale.
Poi è vero che un maggior braccio di leva comporta una maggior stabilità ma è anche vero che comporta un maggior peso in coda, ma di converso la superficie dello stabilizzatore può essere diminuita.
Un minor braccio di leva richiederà una maggior superfice dello stabilizzatore e questa può essere sviluppata sia in corda che in apertura, ma se la sviluppi in apertura essa sarà maggiormente influenzata dal flusso dell'ala e ciò comporterà una variazione dell'angolo di incidenza effettiva e quindi del DL con conseguente necessità di una correzione di centraggio...............
Vuoi che continui od è sufficente ?