BaroneRosso.it - Forum Modellismo - Visualizza messaggio singolo - Progettiamo Insieme Un Accenditore Per Candele?
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Vecchio 13 maggio 08, 15:54   #3 (permalink)  Top
M-SAX
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Michele, ottime osservazioni!
l'ARM7 costa poi un paio di euro in più rispetto al PIC ma ti rende la vita molto più semplice nel senso che ho un sacco di codice scritto per ARM, già debuggato e funzionante.

Sull'accoppiare in alternata il mos non sono d'accordo, la modulazione sul duty-cycle non funzionerebbe più a dovere perchè il condensatore ti fa passare solo il transitorio, sarebbe una protezione solo nel caso in cui l'uscita del micro rimane piantata a 1, cosa che nell'NXP non succede perchè il controller PWM vive di vita propria a meno che non si fermi l'oscillatore principale. Su questo particolare punto ho parecchia esperienza perchè da 2 anni produciamo un sistema di ventiazione per automotive dove la velocità viene regolata in PWM con la stessa famiglia di micro e in sostanza lo stesso codice che intendo usare qui.
In più, disaccoppiando in alternata, ti ritrovi sul gate del mos una tensione che sale secondo la carica del condensatore, non un fronte ripido come in un accoppiamento diretto, questo ti fa transitare nella zona lineare del mos facendolo scaldare inutilmente e riducendo l'efficienza del sistema.
La lettura della tensione la lascerei perchè nella modulazione PWM la tensione di uscita è rapportata alla tensione di ingresso: un A/D libero c'è, numero 4 passivi sulla scheda ci stanno quindi perchè non implementare un vero controllo di tensione. Hai ragione sul fatto che è ridondante, ma sono talmente pochi i componenti in più...

Non capisco l'ultimo punto, quello del partitore. Il circuito è in grado di vedere se la candela è in corto: vedresti schizzare su la tensione ai capi dello shunt sul source del mos. Nel caso di corto sulla batteria, o di tensione in ingresso molto bassa, diciamo tanto bassa da compromettere il regolare funzionamento del micro, anche a livello di veloce transizione, potrebbe davvero verificarsi quello che dici tu sull'uscita PWM (rimanere incollata a 1), ma qui interviene il generatore di reset che re-inizializza tutto. In questa condizione il micro è tutto in 3-state e in mos rimane interdetto perchè il gate è forzato a massa.

Tra l'altro con questo circuito si riuscirebbe a misurare quanto la candela è accesa, ovvero quanto è caldo il filamento: la sua resistenza è proporzionale alla temperatura, quindi gli forzo una tensione e leggo la corrente che ci passa in mezzo. Questo potrebbe rendere inutile sentire la posizione dello stick del gas perchè il micro sa già lui quanto accendere la candela. Ad alti regimi la candela è più calda che ai bassi e il micro insegue questo comportamento cercando di correggerlo. Secondo te ha senso una cosa del genere? Qui il casino è che bisogna caratterizzare la candel a motore acceso...

Grazie per il feedback!

Marco
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