Citazione:
Originalmente inviato da danielep L'imbardata inversa è l'effetto secondario degli alettoni
che tu dia alettoni per girare una termica o per fare un tonneaux non fà differenza il muso imbarda dalla parte opposta, se non dai direzionale, che sia miscelato o a dito non fà differenza
Daniele |
Mahhhhh....
Danielep,
Ero un po' indeciso a quale messaggio rispondere, quindi non prenderlo come un appunto a te, me raccumann
Su alianti senza diedro, come gli Acrobatici tipo Fox e Swift, il direzionale imbarda il mudel e basta
!
Solo in seguito a comando prolugato qualche secondo comincia ad abbassare (buttar giù..) l'ala interna, prima non lo fa, proprio per la tipica inerzia ad andar dritto sui binari di cui sono dotati...
, ma l'effetto è dovuto principalmente all'ombra della fuso sul flusso incidente l'ala interna
, e non tanto al profilo !!!
Sempre sugli Acro (e continuo a parlare di alianti..), i profili sono sempre poco camberati, e in certi casi perfino simmetrici (vedi i Francesi..), pertanto il comando alettoni imbarda ben poco o nulla.
E lo si vede anche dalle polari ad esempio di un SD6061 o da un HQ1,0-9 se a 0 o flappato qualche grado + o -, la diversa resistenza tra ala interna ed esterna sotto comando alettoni, non genera un sufficente momento per provocare una sostanziale imbardata, perlomeno in un certo range di deflessione.
Quel "poco", lo si compensa con quel "tanto" di differenziale che i tonni col vento in coda vengono in asse
(la dose di differenziale è solitamente sempre molto ridotto)
E fin qui nulla di nuovo....
Ma mixare il direzionale con il comando alettoni (alettoni-->direzionale)non fa altro che indurre in un errore di pilotaggio
.
Infatti, la virata va pensata ed interpretata in diverse fasi, a seconda dei diversi momenti : l'entrata, il mantenimento, e l'uscita.
In +, se si è in presenza di vento, le cose si complicano ulteriormente, proprio per compensare i diversi angoli che il modello assume nei confronti del vento stesso.
E ciò vale : sia se si vuole semplicemente fare "compostamente" dietro-front da una parte e dall'altra degli "otto" che si fanno in pendio, che in particolare per girare le termiche (e perchè no anche con dinamica di cresta, o in presenza di vento), e soprattutto se ci si vuole cimentare in manovre acro complesse.
Diversamente da quanto accade con alianti "classici" (camberati e diedrati), con gli alianti acro l'entrata in virata è SI bene iniziarla sincronizzando alettoni e direzionale (fase "Entrata"), ma a pollici, infatti se non si non si vuole entrare in vite "volontaria", è preferibile ridurre il comando alettoni a virata iniziata, ma mantenendo pur mantenendo il direzionale che serve, ed introducendo quel tanto di cabra che serve per mantenere la virata (vase "Mantenimento"), il tutto andrà poi aggiustato progressivamente a seconda dell'algolo che modello assume al vento, e si termina con contro alettoni+direzionale ed azzerando il cabra (fase Uscita).
Dico che il mixaggio fisso alettoni-direzionale , va bene solo com modelli con un minimo di diedro, ed aventi profili con un certo camber, per gli acro è meglio lasciar stare e "pilotare" come si deve
.
Poi magari sono l'ultimo delle schiappe a pilotare neehh ...
, ma personalmente preferisco di granlunga far così, piuttosto che continuamente cercare di correggere gli effetti incasinanti che il mixaggio alettoni-->direzionale comporta, distraendomi da quel che devo fare.
Antonio.