Piemme,
ripropongo il principio usato per fare il Mini-Freccia come indicato da giorgio..
La base é un blocco di polystirolo estruso, facile da lavorare "all'esterno" con una raspa per sgrossare la forma e carta vetrata per rifinire. Certo ci vuole un po' di occhio visto che la forma é fatta per gran parte a mano.
Si parte da un disegno in scala 1:1
Si prepara un blocco che abbia circa le dimensioni dello scafo :
Dopo aver stampato il disegno, si ritagliano le forme di carta sia quella laterale che quella del ponte.
Si incolla 'colla a carta' prima la forma del ponte sul blocco e con la sega a nastro si ritaglia il contorno.
Dopo aver sagomato la forma del ponte , si incolla il disegno laterale e si ritaglia di nuovo con la sega a nastro la forma del fondo. Il risultato é quello della foto qui sopra. Piccolo dettaglio, data la curvatura , la forma di carta laterale risulterà più corta per cui si incollerà centrandola il più possibile ad occhio.
A questo punto si potrebbe dire che lo scafo é quasi fatto, una buona resinata con l'epoxy,
mai il polyester che lo fonde, é una semplice barca é fatta .
Se uno se la sente, si arma di coraggio e con la raspa e la carta vetrata si puo' arrivare ad uno scafo più elegante in forma.
Una resinata epoxy e uno strato o due strati di tessuto vetro da 80g/m² per finire e magari una verniciata e la cosa é fatta.
A questo punto io ho scelto la strada per fare lo stampo e da li fare il Mini-Freccia, ma si potrebbe considerare il montaggio dell'albero tipo balestrone che é il più facile da gestire, inserendo e incollando all'epoxy un tubo dopo aver fatto un foro nel polystirolo nel quale si inserirà l'albero a balestrone con una scotta che permette di regolare la posizione delle vele a 40°/45°.
Similarmente si inserisce incollando un tubo per il timone. I due tubi sono ritenuti dal tessuto laminato sia della cocca che della coperta, il polystirolo da solo cederebbe.
Una fessura oppurtunamente ritagliata nel polystirolo per la deriva fissa finirà la costruzione dello scafo
Qui c'é una scelta da fare, o si usa il timone regolando a mano l'angolo usando una cremaliera ondulata in filo metallico, oppure si decide per il radiocommando a un canale.
Nel caso del radiocommando bisognerà svuotare col cutter una parte del polystirolo per inserire, con i dovuti supporti, il servo , la ricevente e la batteria.
Una volta installato il tutto si ricopre con un film adesivo come si fa con altre barche.
Secondo me, una barca fatta cosi costa molto poco, é facile da fare e con un solo canale non stringerà il vento e farà qualche zig-zac in più per arrivare alla meta , ma senza mai affondare !
ClaudioD