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Vecchio 06 maggio 08, 11:55   #8 (permalink)  Top
Marco m&m
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Originalmente inviato da francolvr Visualizza messaggio
Concordo con quanto affermato per cui non si va' avanti legalmente se economicamente non conviene.
Pero' tralasciando per un momento l'aspetto puramente economico, nella strastrastragrande maggioranza dei casi, quando distruggiamo un modello e' praticamente difficilissimo se non impossibile dimostrare in giudizio con prove inconfutabili o comunque tali da essere prese in considerazione oggettiva dei fatti accaduti, che quanto accaduto e' colpa di un determinato componente.
Insomma e' troppo facile contestare fatti o cose che ostacolano o vanificano del tutto l'oggettivita' delle tesi portate a dimostrazione dei fatti.
Quando raccolgo un modello distrutto per un impatto violento a terra, haoi voglia a dimostrare o riprodurre che e' stato l'interruttore che si e' fottuto.
Mia semplice considerazione, condivisibile o meno.
E' certamente come dici. Nel mio caso personale però era abbastanza facile risalire alle cause. Le testimonianze dei presenti, compreso un pilota di F3A molto conosciuto, potevano confutere in modo praticamente inequivocabile ciò che il laboratorio avrebbe detto sul mio interruttore visto che il difetto era replicabile molto semplicemente come già descritto a suo tempo. Poi si può sempre dire tutto e il contrario di tutto. Riibadisco che la sentenza punitiva sarebbe l'unica soluzione per contrastare l'imperante arroganza ed insensibilità delle grandi ditte...
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Ciao da Marco m&m

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