Citazione:
Originalmente inviato da rivetto Da alcuni anni questa teoria è superata. La tendenza è quella di aumentare i volumi di poppa, in modo che lo sbandamento aumenti leggermente l'immersione della parte prodiera. Questo aumenta di poco la resistenza all'avanzamento in quanto produce un maggior affondamento a livello del mascone. Nell'andatura di bolina, dove è più evidente il vantaggio di una maggior lunghezza al galleggiamento, questo accorgimento permette di sfruttare, soprattutto sugli AAC, l'eliminazione dello slancio di prua e l'idrodinamica del "ginocchio" che, in pratica, si trova a svolgere la medesima funzione del bulbo di prua delle navi. L'onda da esso generata riduce la pressione sulla carena lungo l'asse longitudinale al galleggiamento dove la superficie immersa (a poppa) è maggiore, compensando così la maggior tendenza a galleggiare dei volumi poppieri e ripristinando l'effetto neutro dei volumi immersi. |
Molto interessante.
Mi chiariresti un paio di punti.
Sull'ultimo Alinghi (SUI 100) il ginocchio di prua era molto meno marcato: secondo te era "mascherato" nel senso che c'era ma non si notava, o non c'era e sono ritornati a una linea piu`convenzionale indagando altri aspetti.
Una soluzione del genere sarebbe applicabile anche a carene di 1 o 2 metri e con quanto beneficio?
Grazie
Ciao