Ciao max.
Si dice che unimmagine vale piu di 1000 parole.
Questi che vedi allegati sono gli schemi delle IOM, sono ottimizzati cosi` da anni: non ce` niente di meglio e piu` efficace per garantire la forma del fiocco e la tenuta dell'albero.
Nelle foto oltre alla mia barca vedi quella del campione italiano in carica.
Lo schema e` semplice, funzionale e ridotto al minimo.
Lo strallo ci vuole e deve correre o davanti alla vela a cui lo si collega a intervalli regolari con tubicini e strisciette di dacron (vedi vista laterale parziale) o integrato (vedi altre foto) e regge il carico dello strallo: collega l'albero con il boma del fiocco.
Attaccato lato albero nel medesimo punto (stesso pivot)
- Una scottina con biscottino di regolazione regola solo la tensione/lunghezza dello strallo
- Una scottina con biscottino di regolazione regola solo la tensione della vela sullo strallo (o in alternativa si puo` mettere una regolazione della tensione della vela sullo strallo rimandata sul boma vedi "lato boma")
- Lamantiglio, nella parte posteriore del boma con il suo biscottino di regolazione (che rimane vicino al boma) regola la svergolatura della vela.
Lato boma
- Punto di attacco strallo fisso a prua
- Punto di mura del fiocco fisso a prua (o una regolazione della tensione della vela lato strallo rimandata sul boma se non messa gia` sulla penna)
- Punto di scotta, cioe` la regolazione della base (piu` o meno grasso) nella parte posteriore del boma scorrevole
- Attacco dellamantiglio con un occhiello nel lato posteriore del boma
Attacco boma allo scafo con girella o cavetto attorno al 25% della lunghezza del boma.
Ora basta copiare
Ciao