Citazione:
Originalmente inviato da RuPa  Premetto che dopo aver intrapreso da un paio d'anni questo hobby mi ritengo -e mi riterrò- sempre un principiante perché qui come nella vita c'è sempre da imparare.
Perché questo "outing" (dall'inglese uscir fuori, scoprirsi, rivelarsi), perché nonostante la mia avversità per i gommoli, per gli arf, per aver predicato a destra e a manca che costruirsi un modello da soli é meglio e sicuramente più appagante, sono caduto nella trappola e ho ceduto.
Mi sono comprato un ARF-gommolo e più precisamente un Arcus della Robbe.
Montato in un 3-4 ore di lavoro spalmate in più serate ... e di montaggio e costruzione ce ne veramente poco ... ma poco poco. Incollare i piani di coda, le di squadrette, il supporto motore, e la sede per la baionetta.
... e qui ora capirete perché scrivo nella sezione princinpianti e mi ritengo ancora un di voi.
Che colla usereste voi per incollare le sedi delle baionette sulle ali?
La ciano? No quella scioglie il polistirolo (anche se l'arcus é in "arcel" e non viene intaccato")
La bicomponente? No troppo pesante
La ciano per polistirolo? Esatto! ... ma porcazza la pupazza attacca una fava, ci vuole l'attivatore ... che non ho.
E allora ripiego per la cara e vecchia vinilica ... ci ho incollato parecchi miei modelli in polistirolo (2 P40 e 4 bf109) ... sicuramente andrà bene (presunzione del "presunto esperto")
Così Lunedi di settimana scorsa mi accingo a incollare i supporti ... e lasciato asciugare. Poi continuo a montare e regolare tutto il resto.
Come motore riciclo uno che utilizzavo su un bf109 "combat" messo in disarmo. Il motorello mi garantisce all'incirca 500g di tiro con una 7x4 e 3 celle da 1800mAh. Dovrebbe bastare a garantirmi delle ascese tranquille in sicurezza. Non voglio un hotliner, voglio un'aliante per imparare le tecniche di veleggio.
Sabato sera scorso bilancio il modello come da istruzioni (95mm da BE) e domenica pomeriggio mi reco al campo per il collaudo.
Brezza leggera, muso al vento, mezzo motore e lancio con forza.
L'arcus subito si libra sicuro in aria ... ma il centraggio mi pare un po' farlocco. Troppo cabrato. Atterro non senza difficoltà visto l'andamento piuttosto delfinante. Aggiusto il baricentro e rilancio, ma risulta ancora un pelino cabrato. Riatterro con più sicurezza, ribilanco e ri-rilancio ...
OOoooooooooohhh ora si che si ragiona!
A tutto motore prende quota allegramente e a motore spento, aiutato dalla brezza più sostenuta in quota, riesco a mantenerlo in volo per parecchi minuti. Sono particolarmente soddisfatto dell'acquisto ... anche se ARF e per giunta gommolo.
Ora venuto il momento di atterrare. Sono alto. Scendo velocemente abbozzando una vite. A quota 10-15m, richiamo neanche troppo velocemente per iniziare a allinearmi alla pista ... ma succede l'imprevisto.
Le ali si richiudono all'improvviso ... si sfilano dalla baionetta ... e la fuso diviene un dardo che penetra il terreno sottostante.
Fine dell'Arcus
Cos'è successo?
È successo che la colla vinilica non ha fatto presa sul materiale (arcel) che non é polistirolo (infatti non viene intaccato dalla ciano) -anzi in alcuni punti non é asciugata proprio- facendo scollare il supporto della baionetta e staccando di conseguenza le ali.
Ora l'arcus non c'è più. Dalla delusione lo stavo buttando, poi invece l'ho consegnato a chi magari ne riutilizzerà le ali.
In questo crash miracolosamente il motore e l'elettronica non si sono rovinati, e pure la batteria sembra non aver subito danni interni alle celle, dopo una scaricata con bilanciatore e ricarica sempre con bilanciatore le celle hanno mantenuto tutte la stessa tensione, ora la tengo d'occhio e misurando non da segni di "squilibrio".
Da questa esperienza ho potutto imparare che la vinilica incolla di tutto ... ma non proprio tutto.
La prossima volta (se ci sarà) utilizzerò la bicomponente che seppur più pesante mi garantirà una tenuta maggiore.
ciao
Ruggero" |
Citazione:
Originalmente inviato da Davidino No.
Con EPP,Elapor,Arcel e compagnia bella puoi usare SOLO ciano.
Assolutamente no l'epossidica e nemmeno il ciano da depron...
Ciano lenta e acceleratore. |
Mi dispiace ma devo contraddirti.
L'epoxy si usa tranqullamente, basta carteggiare a grana grossa le superfici da incollare. Anche se essendo molto più rigida del materiale, diventa un punto di rottura.
Quoto il ciano lento con attivatore, che può essere anche della semplice ACQUA spruzzata con uno spruzzino, non c'è bisogno di comprare quella roba puzzolente al negozio. ci mette qualche decina di secondi in più, ma così è sempre disponibile
Possibilissimo usare anche poliuretanica (WD4 saratoga).
La vinilica è quella che fa meno presa di tutte
Rupa, ti meriti una capocciata!
