Discussione: IACC Safalero's cup
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Vecchio 14 aprile 08, 12:36   #186 (permalink)  Top
le onde del mare
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Originalmente inviato da ciccio59 Visualizza messaggio
Ciao Enrico, beh, anche se ti ritieni solo un "modesto operaio" sicuramente hai molto da insegnare, prima di tutto sono molto curioso sui due materiali che ti ho evidenziato, il gel e la pellicola, di cosa si tratta esattamente? chi li produce e dove sono reperibili? puoi dare qualche informazione in più? anche sul loro uso corretto?
Poi, per una barca da vendere, prova a sentire Luca71-5, per me è il "guru" delle AC120....a proposito, complimenti anche per le foto Luca....e fai sapere qualcosa in più su quell'ultima foto (genoa??)...
Se ti serve una mano (penso di poterlo dire a nome di tutti), siamo qui....
Ciao e buon vento.
Ciao Ciccio, sei molto gentile ma non lusingarmi che diventoi rosso. Avevo una breve pausa e ho visto il tuo messaggio, allora ti rispondo un pò in fretta. Io sono uno di quelli che una volta si chiamavano mastri d'ascia, poi è venuta la plastica, chiamala come vuoi ma legno non è e anche noi vecchi siamo diventati come i ragazzini che devono imparare. Quei materiali che dicevo e l'ho già detto stamattina a un altro amico che mi ha scritto, arrivano qui in fusti da 50 e 100/200 chili, si fanno fare apposta in industrie chimiche dove studiano la formula che vuoi tu e che vengono tenute segrete, praticamente sull'etichetta c'è il numero di un documento che viene consegnato insieme al materiale e che dice i componenti il n. di partita ecc, non credo che si possono trovare in confezioni piccole e già pronte. La pellicola è una specie di liquido denso catalizzato a bassa temperatura, poi portato a temperature elevate (circa 180°) e in brevissimo tempo steso a spruzzo e immediatamente raffreddato con un getto gassoso, una specie di tempera. Se sbagli butti tutto, cristallizza come un vetro con le crepe, ma la durezza superficiale è molto elevata. Praticamente si aumenta la coesione molecolare con un legame stretto e il materiale dicventa una specie di vetro sottilissimo e trasparente. Poi si pigmenta il gel per ottenere il colore voluto, ma i pigmenti non possono essere mescolati, si fa il contrario di quando vernici una superficie e poi gli spruzzi il flating trasparente. Il gel lega con la pellicola e la ingloba diventando una superfice dura e resistente. Quando il gel è ancora umido si lamina uno strato di tessuto a trama larga detto rete per fare da supporto alla laminazione vera e propria, poi si inserisce lo stampo in un forno a aria filtrata e umidificata finchè indurisce, poi finalmente si comincia la laminazione vera e propria. Considera che fino a questo punto lo spessore raggiunge al massimo 1,3 mm ma potresti anche toglierlo dallo stampo senza danneggiarlo. Nell cantiere siamo solo in tre a fare questa oparezione perchè deve essere fatta velocemente in un ambiente a umidità controllata e con macchinari che possono essere pericolosi per la forte espansione dei gas di rafreddamento. Ma è solo un fatto di pratica non è che io sono bravo, è che ormai sono vecchietto e anche se mi succede qualcosa ahahhhahaha no no, dai scherzavo, qui mi vogliono bene ancora. Se posso aiutarti in qualcosa dimmelo che lo faccio volentieri ma non ho molto altro da insegnare. A meno che vuoi usare il legno, allora lì si che sono bravino, qualcuna delle barche d'epoca che partecipano alla regata di portofino nel golfo del tigullio sono passate anche per le mie mani sante! (dai scherzo ancora)
Ciao
Enrico
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