Cesare de Robertis

Fccio seguito al messaggio precedente per dare una spiegazione didascalica - in modo che non vi siano più dubbi - di ciò che nell'atteggiamento di costui vi è di offensivo.
Lui stesso ha aperto questa discussione pubblicando una foto e domandando: "Qualcuno riconosce questo aliante e lo scenario in cui è inserito?". Come vedi, se lo si estrapola dal contesto psicopatologico nel quale ci sta muovendo, si tratta di un simpatico indovinello e nulla più.
Alcuni hanno riconosciuto l'aliante come una macchina senza nome, esposta da decenni all'interno di un ITIS di Napoli. Questo già dovrebbe far riflettere sulla sensatezza della domanda: che senso ha proporre un indovinello di cultura aeronautica quando questo non può ricevere una risposta che da parte di pochi intimi? Sarebbe come se io pubblicassi una foto di un quadro esposto su una parete di casa mia e chiedessi a tutti chi è l'autore e dov'è esposto. Ovviamente potrebbero rispondere solo i miei familiari e qualche amico che frequenta spesso casa mia. Bella coglionata, non ti pare?
E sia, diamo pure per buona la cosa, ma al momento in cui almeno tre o quattro persone danno una risposta di senso compiuto, chiunque (persona normale) avesse posto l'indovinello avrebbe risposto dicendo qualcosa del tipo: "Bravi! In effetti si tratta dell'Aliante "Piripicchio", progettato e costruito nel 1962 dal Prof. Cosobuffo dell'ITIS Fermi di Napoli, assieme agli studenti Masturzo, Mastrazzo, Esposito e Posalaquaglia."
Nulla di tutto questo, ovviamente. Il nostro preferisce continuare col suo solito stile, ponendo domande e sfuggendo le risposte concrete. In altre parole tratta tutti da bischeri, te compreso che cerchi di moderare ciò che non merita di esserlo. Non ti sembra sufficientemente offensivo tutto questo, Giorgio?