Ciao Gallo!
Beh considera che noi ci conosciamo tutti e un po' di sano e gogliardico "sfottò" ha preso piede...
Ti faccio un quadro generale dei primi "bagni" della barca di Ryo.
Roby correggimi se sbaglio o dimentico qualcosa.
Partiamo dalla base : appurato che il progetto è sbagliato nelle quote e nelle dimensioni, salta subito all'occhio che è stata privilegiata l'estetica a scapito della navigabilità. Il modello era decisamente straorzante (tendeva cià a "chiudere" troppo la bolina) e il timone sottodimensionato non aiutava di certo.
Spesso e volentieri la scotta si è sfilata dal verricello, con conseguente perdita di controllo delle vele e recupero di fortuna
. Tutto questo con vento debole/medio. Con vento forte le cose sarebbero anche peggiorate.
La randa, a causa del boma troppo pesante, faticava ad aprirsi e il fiocco sottodimensionato faceva il possibile.
La prima regata ha rivelato le vere qualità di quello scafo, cioè che di qualità non ne ha, oltre l'impatto estetico. Le Seawind Kyosho impegnate a regatare per la classifica medio/alta e la TNZ in ultima o penultima posizione.
Non entro poi nel merito delle infiltrazioni di acqua, anche perchè mi è sembrato di capire che ti sei già mosso a riguardo.
Con questo non ti voglio dire di non metterla neanche in acqua, ma non ti aspettare granchè. La storia del rosario in tasca non è proprio una bugia : le prime volte non si sapeva se sarebbe stata in grado di tornare a riva.
Era ingovernabile (regata di primavera 2007 a Vercelli).
Ora va decisamente meglio, finalmente si è riusciti a vedere una Barca navigare dignitosamente. Di strada da fare ce n'è ancora, ma almeno la direzione è quella giusta.
Ma mi spiegate che c'avete visto in quella barca?