Quando superi la tensione nominale del led, il led si comporta come un cortocircuito e quindi la corrente aumenta in modo esponenziale, distruggendo il led. Se metti una resistenza è ovvio che a maggior tensione avrai maggior corrente, ma la corrente è comunque limitata dalla resistenza. Esempio:
5 led rossi da 2,2V alimentati a 12V e 25 mA:
5 x2,2 = 11
12-11 = 1 volt da far cadere sulla resistenza;
1/0.025 = 40 Ohm
Se i volt di alimentazione diventano 14, senza resistenza i led bruciano, mentre con la resistenza la corrente diventa (14-11)/40 = 0.075 che è sempre tanto, ma che non ti distrugge immediatamente led.
Se diminuisci il numero di led, a parità di alimentazione, l'effetto della resistenza sarà ancora maggiore es. 3 led a 12V, 25 ma:
3 x2,2 = 6,6
12-6,6 = 5,4
5,4 / 0.025 = 216 (valore reale 220 che da 0,024)
A 14V (14-6,6)/220= 0,033
A 20V (20-6,6)/220 = 0,060
Se hai una tensione ben stabilizzata puoi comunque togliere la resistenza ed alimentare i led direttamente.
Michele
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