Salve a tutti vorrei chiedere una delucidazione a voi esperti in merito alle candele ed il loro rapporto con la temperatura esterna.
Il dubbio mi è sorto quando leggendo in giro per il forum molti parlano di utilizzare una candela più calda rispetto a quella generalmente utilizzata quando la temperatura esterna è molto fredda; visto i problemi di accensione che ho avuto qualche tempo fa con un OS 10 LA(1,85 cc.) mi sono recato dal mio venditore di fiducia e gli ho parlato della questione e subito mi ha "stroncato" dicendomi che è una credenza diffusa pensare che il grado della candela sia da mettere in relazione con la temperatura esterna, in realtà, secondo il tizio, essa va confrontata con la cilindrata e la presenza, o meno, di nitrometano, rasamenti sotto la testata ed altre cosucce e soprattutto l'influenza sulla densità della miscela che, per la presenza dell'olio di ricino, tende a diventare "meno" fluida. La cosa a tutt'oggi non mi è chiara perchè non ho trovato ancora in giro nulla di "scientifico" ma soprattutto valutazioni di carattere soggettivo un pò come la "leggenda" del raffreddamento del nitrometano.