Giorgio,
qui in Francia, cominciano ad arrivare i complimenti per la tua iniziativa.
Ci sono anche dei commenti sulla vasca.
Il primo suggerisce di allontanare l'elica quanto più é possibile dalla curva e questo per evitare dei problemi di cavitazione.
Si dice che bisogna fare altrettanto per la posizione del modello, di quanto pero' non si sa , ma si dovrebbe prevedere comunque un modo per spostare sia il motore che il modello.
Il secondo, dal momento che il traino produce una situazione instabile ed il modello tende a ondeggiare da una parte e dall'altra, mi propongono di attaccare due elastici a poppa , ma non tesi tali da creare una forza di richiamo nel caso la barca sbandasse troppo.
Il terzo riguarda il controllo della velocità, che non dovrebbe essere inferiore ad 1m/s e comunque regolabile per quel tanto che si puo' fare..
Questo fenomeno succede anche con le barche vere, mi é già capitato di trainare un Dragone senza vele e senza vento, ma andava a destra e a sinistra ed il timone serviva a niente. Bastava una piccola onda per farlo deviare.
Negli USA apprezzano l'idea, ma ritorna a galla il metodo del traino di due modelli attaccati ad una barra con misura angolare. Si calibra prima con due modelli identici, stesso stampo ,stessa verniciatura e poi si sostituisce uno dei due con un'altro di forma differente, ma questo é un'altro topic.
ClaudioD