Citazione:
Originalmente inviato da hurricane01 In cina ed america si i fanno ottimi affari conoscendo la gente giusta poi sta all'acquirente scegliere se dichiarare l'intera cifra e pagare i dazi doganali o meno cmq anche se si pagano al 100% conviene sempre rispetto ai prezzi italiani... poi a me quello che dispiace di più è che mancano i ricambi e che alcune cose le trovi solo fuori quindi ogni tanto ordino un pò di cose all'estero |
mi permetto di contraddirti senza voler aprire alcuna polemica.
tutto ciò che è extracomunitario deve viaggiare con documento di trasporto che accerti contenuto e valore, pena l'immediato blocco in dogana e qualche settimana di smoccolamenti vari perchè ti chiederanno di dimostrare con DDT il contenuto e questo lo può emettere solo chi spedisce, poi verificano il contenuto e confrontano i prezzi dichiarati con quelli correnti in italia; quindi ci perdi il doppio del tempo e paghi comunque.
il concetto è semplice: si paga il 4% sul valore della merce come dazio doganale e si paga l'IVA al 20% sul totale pagato (compreso spese di spedizione).
Sintesi: compro un oggetto che costa 100$ compreso spedizione.
100$, con il cambio a 1,48 (quello bancario... non fatevi pippe mentali con il cambio dato dai telegiornali che lo riportano a 1,53) 67,57
dazi al 4% sono 2,70; iva al 20% 13,51
TOTALE = 83,78
questo è il modo corretto di fare un conteggio
come giustamente suggerito, paypal per l'estero è il modo + veloce e sicuro, comunque anche l'utilizzo delle carte di credito sono sicure; fermo restando che con paypal molti ti aggiungono il 4,5% che è quello che loro pagano a paypal stesso per il servizio; per cui si sicuro ma + oneroso (notate se ci sono cambiamenti di prezzo nel momento in cui scegliete questa forma di pagamento).
Il contrassegno scordatelo, almeno per i paesi asiatici e americani.
Chi fa speculazione e di conseguenza molto traffico con i paesi asiatici, sono quelli che o hanno qualcuno presente sul posto, compra e vi spedisce dichiarando altro valore per cui pagando pogo di dogana o addirittura niente (la zona franca in cui non si paga niente è fino a 150) oppure avendo un negoziante compiacente che o accetti su vostra richiesta di fare questo gioco o è addirittura lui a proportelo.
Il rischio è che se ipoteticamente quel pacco passa a un controllo a campione ed esce fuori la magagna, trombano a voi perchè per loro tu sei compiacente e devi essere fortunato che non risalgano a uno storico delle spedizioni ricevute ( adesso esiste lo storico per i cittadini privati che ricevono merce dall'estero) e a quel punto la salassata è tale che fai prima a venderti casa e darti latitante.
Chiaramente i negozianti italiani, che spesso loro stessi comprano dai paesi asiatici, hanno un metro di confronto (parlo per me stesso) e nei limiti del possibile, cercano di contenere il prezzo finale almeno pari a quello estero considerando le suddette spese.
Quindi, vero è il risparmio in alcuni casi e su alcune particolari voci di mercato, ma bisogna sapersi fare bene i conti perchè se no saranno più le volte in cui non hai risparmiato praticamente niente ed hai dovuto aspettare chissà quanto + le rogne di sdoganamento, che tutto il resto.
Importante, ultima cosa, come già detto da qualcun'altro di cui non ricordo il nome, con chi ti spediscono. Se ti spediscono con le poste, fatti il segno della croce. se ti spediscono con corrieri stile DHL o UPS le cose migliorano, almeno dal punto di vista della tempistica, perchè queste strutture hanno dei loro uffici all'interno della dogana di Malpensa (tutto ciò che arriva extracomunitario passa da Malpensa) il che consiste nell'avere del personale addetto e degli ispettori doganali "personali", x cui, dovendo rispettare delle tempistiche di consegna, non ti succederà mai come capita con Poste Italiane, che il pacco te lo consegnino l'anno dopo (è successo a un mio amico)