L'assorbimento di turbolenza è identico....funziona sia con aria che con aqua perchè lo scopo della rete è solo ridurre le dimensioni dei vortici, le paratie andrebbero messe in verticale ed orizzontale e dovrebbero essere mooooolto fitte..cosa che ovviamente non è facile da realizzare.
Altre modifiche che mi sono venute in mente....ma prima devo dire qualcosa sull'idea di Claudio...
Fare un canale in quel modo ridistribuisce solo la spinta finale ma hai il problema che i due flussi d'acqua dovrebbero avere la stessa velocità...cosa che non è facile da realizzare, inoltre il punto di congiunzione anteriore produrrebbe un'onda che perturberebbe le misure, per non parlare delle eliche a monte del modello e subito a valle dello stesso....in pratica...il canale singolo è piu' efficiente....
Piu' che altro....da noi si usano bilance di misura (dinamometriche) che non sono ammortizzate (altrimenti stai misurando altro) e restituiscono la misura i millivolt.
Moltiplicando i millivolt per un fattore di scala si ottiene il peso con la precisione di 1/1000 di Newton.
In un modello in galleria di solito l'oscillazione delle misure è più o meno di un millivolt....riassumendo...ammortizzare fa male.
L'altra cosa che mi è venuta in mente.....
Lo scafo è in pratica tirato, e tra il punto di aggancio e quello attorno al quale avviene la rotazione (cioè il centrgo di gravità) c'è una certa distanza...
In pratica le tue misure non sono di una forza ma di un momento (ovvero forza per braccio)
Se vuoi misurare la forza ti devi inventare un supporto che si innesti nel punto preciso del centro di gravità o nel centro di galleggiamento dello scafo...se trovi qualche foto di prove in vasca navale vedrai che il modello raramente è tirato, ma invece è montato in modo che i supporti che lo trainano siano passanti per il centro di galleggiamento.
Ciao
Francesco
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A. Einstein |