Citazione:
Originalmente inviato da Cesare de Robertis Se ella volesse aggiungere anche un po' di cultura umanistica a quel suo indiscutibile ed enorme bagaglio di cultura scientifica, saprebbe che quelli che definisce sbrigativamente "sonetti di bassa elevatura letterale" (forse intendeva dire "levatura letteraria", ma le passo la licenza poetica...) in realtà sono versi sublimi, scaturiti nientemeno che dalla penna di Lorenzo Stecchetti, "nom de plùme" del Chiar.mo Prof. Olindo Guerini, scrittore, poeta ed erudito, nonché per lunghi anni bibliotecario della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna al quale, nell'atrio di Via Zamboni, gli accademici hanno dedicato una targa ad imperitura memoria.
In ginocchio dunque! Si scusi e renda omaggio al grande maestro unendosi al coro del popolo nell'Ifigonia in Culide: "Noi siamo felici, noi siamo contenti, le chiappe del .... porgiam riverenti!" |
In tutti i post qui da Me scritti ho citato a ragion di causa solo due personaggi di rilievo: Aristotele e Galileo.
Così facendo, anche se non più viventi, credo di avergli dato il massimo onore e riverenza nel chiamare in causa le loro opere scientifiche in un contraddittorio tecnico-scientifico riguardante la gravità, ossia in un contesto dibattimentale in cui esse hanno la giusta dignità a starci.
Ora Io non conosco i personaggi letterali che Lei cita e le opere di Questi, ma già per quel che ora conosco di loro hanno il mio massimo rispetto fin dora.
Però deve ammettere che è stato Lei a presentarmeli nel peggiore dei modi nellinserire irrispettosamente le loro opere in contesti che non meritano e non gli spettano, creando in me la confusione ad interpretare il tutto come volgari sonetti.
Quindi eviti di porre queste opere in argomentazioni non consoni alla poesia o alla letteratura, perché così facendo le ridicolizza ignobilmente e le degrada nel valore letterale.
Perciò, nel periodo grammaticale che segue (copia integrale del suo post), rimetto a Lei ciò che Lei chiedeva di fare a me:
In ginocchio dunque! Si scusi e renda omaggio al grande maestro unendosi al coro del popolo nell'Ifigonia in Culide:
A presto
. Depron