Discussione: Velocità
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Vecchio 04 marzo 08, 18:31   #270 (permalink)  Top
Cesare de Robertis
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Originalmente inviato da Depron Visualizza messaggio
Però Sig. Cesare De Robertis, leggendo e analizzando i suoi post in questo Thread mi accorgo sempre più che le sue volgarità rivolte nei miei riguardi non appartengono alla sua naturale e personale indole, bensì rappresentano una sua forzata caratteristica artistica che Lei assume avendo solo la possibilità di recitare un ruolo comico pur di essere presente nel dibattimento di uno scenario tecnico.
Lei, postando continuamente sonetti di bassa elevatura letterale, appare proprio come un attore comico da proscenio, il quale artisticamente ha lo specifico compito di intrattenere il pubblico narrando, cantando, ballando, mimando, ect. etc. nei momenti di pausa dello spettacolo teatrale vero e proprio, ove lui ne è escluso in quanto ancora inadatto a qualsiasi altro ruolo.
Il copione recitato da codesti personaggi deve ed è sempre essere estraneo allo spettacolo in programma, proprio come estranei sono i suoi sonetti.
Il compito di comico da proscenio il più delle volte è assunto da persone che non hanno ancora una stabile definizione artistica o comunque in cerca di notorietà.

Quindi dall’analisi di cui sopra, è legittimo allocarle un ruolo da Comico di Proscenio e mi creda non è offensivo svolgere un tale compito, anzi è a pari dignità con tutti gli altri ruoli artistici………… Salvo però che tale ruolo venga svolto in teatro e non in un Forum.

Saluti………Depron
Se ella volesse aggiungere anche un po' di cultura umanistica a quel suo indiscutibile ed enorme bagaglio di cultura scientifica, saprebbe che quelli che definisce sbrigativamente "sonetti di bassa elevatura letterale" (forse intendeva dire "levatura letteraria", ma le passo la licenza poetica...) in realtà sono versi sublimi, scaturiti nientemeno che dalla penna di Lorenzo Stecchetti, "nom de plùme" del Chiar.mo Prof. Olindo Guerini, scrittore, poeta ed erudito, nonché per lunghi anni bibliotecario della facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bologna al quale, nell'atrio di Via Zamboni, gli accademici hanno dedicato una targa ad imperitura memoria.
In ginocchio dunque! Si scusi e renda omaggio al grande maestro unendosi al coro del popolo nell'Ifigonia in Culide:
"Noi siamo felici, noi siamo contenti, le chiappe del .... porgiam riverenti!"