Depron

E’ un dispiacere dirglielo, ma Lei è molto lontano da un’etica affine a quella di un editore, ovvero di persona presumibilmente distributrice di nobile e sana cultura, in quanto col suo linguaggio mostra nutrirsi invece di bassa, volgare e puerile letteratura fornitagli da terzi che Lei addirittura elegge a Filosofi di riferimento e ne fa suoi paladini esternandone gioiosamente i loro lerci versi.

Secondo Lei -e chiedo anche agli amici del Forum- l’esternazione “ma va a cagher” rivoltami da Lei editore, la cui esplicitamente prova la sua povertà di argomenti nel sereno affronto culturale, non compromette la credibilità intellettuale della sua Rivista ?

Inoltre le dico che Lei cercherà sempre di allontanare da questo Sito le persone come me, perché Lei è un Editore e Io un libero cultore.
Da ciò inevitabilmente ne scaturisce che Lei, per il suo interesse editoriale, difende a qualsiasi costo le verità commerciali di comodo dalle minacciose verità scientifiche e tecnologiche.
D’altronde anche la storia umana ci annovera comportamenti analoghi, fra cui il noto processo che dovette subire Galileo da parte della Chiesa in cui la verità scientifica di quest’Ultimo minacciava seriamente i poteri e gli interessi materiali del clero, però neanche il più severo degli inquisitori esternò mai a Galileo: “ma va a cagher” .

Saluti……… Depron