Discussione: Velocità
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Vecchio 03 marzo 08, 03:35   #37 (permalink)  Top
Depron
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Originalmente inviato da Ehstìkatzi Visualizza messaggio
non ricordo esattamente quale sia il record di velocità stabilito con aliante dai fratelli Sitar almeno 20 anni fa,ma ricordo che era superiore ai 300 km/h.......record omologato dalla Federazione Aeromodellistica Internazionale......ottenuto come media di 2 passaggi in orizzontale eseguiti entro un intervallo di ........tot.........minuti.
Un paracadutista non è il massimo in fatto di Cr,sicuramente un modello ha dei valori inferiori.
Un chicco di grandine dovrebbe avere un Cr inferiore a quello del paracadutista e quindi raggiungere velocità superiori.
La natura ha delle leggi ferree,forse è meglio dire che sono la meccanica e la dinamica a governare questi fenomeni.
Un solido che cade da altezza H raggiunge,in assenza di resistenze di qualsiasi tipo,una velocità finale pari a 2*g*H^1/2 ( radice di 2gH ).
L'energia potenziale di un corpo ad altezza H nel caso precedente si trasforma interamente in energia cinetica,se è presente una resistenza ( nel caso nostro ) quella dell'aria,l'energia cinetica finale è uguale a quella iniziale diminuita del lavoro ( energia) dissipato dalle forze di attrito.
La resistenza ( una forza) è proporzionale al Cr ( coefficiente di resistenza) alla sezione del corpo perpendicolare al moto ed al quadrato della velocità.
Se vuoi aggiungere qualcosa sono qui a disposizione per ascoltarti.
Bravo nell’enunciare la teoria Galileiana riguardo la caduta dei gravi, però in aeronautica è più utile rifarsi alle teorie di Aristotele.

Forse dimentichi che la Legge dell’accelerazione gravitazionale chiede una situazione di totale assenza di resistenze fluidodinamiche, quindi essa è molto parzialmente applicabile nelle condizioni gravitazionali e atmosferiche a cui qui facciamo riferimento.
Nell’atmosfera terrestre il moto di un qualsiasi corpo lasciato libero di cadere verso il suolo è costantemente frenato nella corsa verso il basso, ossia nella progressiva accelerazione, da una forza di natura aerodinamica definita “resistenza”, la cui intensità è si direttamente proporzionale alla velocità ma non in modo lineare, bensì a sviluppo esplosivo.
Quindi accade che quando un qualsiasi oggetto cade verso il suolo ha inizialmente un moto uniformemente accelerato secondo legge di gravità (9,8 m/s*), però ad un certo punto la sua resistenza aerodinamica diventa tale da impedirne un ulteriore aumento della velocità, ed ecco, dunque, che quest’ultima si stabilizza ad un dato valore, definito “velocità limite (o di regime) in caduta libera”, ed il moto diviene uniforme (velocità costante).
Tutti i corpi, chi più e chi meno, sono destinati a tale fenomenologia, anche le frecce da arco.
Quanto sopra detto spiega anche il perché del limite di massima velocità raggiungibile da un aereo a motore, limite che emerge sempre quando l’intensità della trazione (elica o reattore che sia) eguaglia l’intensità della resistenza.
Quindi anche il più penetrante degli alianti mai potrà raggiungere le velocità da te postate, salvo che esso non venga spinto da un fortissimo vento in coda.

Ciao……….Depron

Ultima modifica di Depron : 03 marzo 08 alle ore 03:39