41fabio73 ha centrato il nocciolo del problema. L'orografia.
In liguria, ed a genova in particolare il fenomeno delle brezze di terra e di mare potrebbe essere diverso (e se lo dicono ci credo) per il fatto che le montagne dietro la costa raffreddando l'aria. Ogni 180 metri di quota la temperatura scende di un grado. Quindi non appena la città (asfalto, cemento,) inizia a scaldarsi, complice anche il fatto che l'aria in montagna è più fredda e deve per forza di cose scendere, scende ancor più velocemente verso il mare per rimpiazzare l'aria riscaldata dalla città che sale vorticosamente.
I regimi di brezza sono generalmente quelli da me descritti nell'altro 3D. Qui nel lazio, dove non cisono montagne a ridosso del mare, la cosa è evidentissima. Tant'è che tutti i windsurfisti incapaci vengono raccattati al mattino, perchè non son buoni a rientrare a riva.
Robbè
PS: ancora ho negli occhi un atterraggio a Caracas. Ai comandi di un baron beechcraft, arrivo a caracas quando l'aria delle montagne scendeva verso la pista dell'aeroporto. la pista di Maiquetia è parallela alla costa, subito sotto i canaloni delle montagne che si gettano nell'oceano. Vidi un 727 della Aeropostal in finale ondeggiare davanti a me ed il pilota dire alla torre (ed a me) "cuidado per el ciquito atras" (attento al piccolino dietro).
Piedi ben saldi sulla pedaliera, mani sulla cloche.. non c'è stato verso. Ho preso una botta sulla semiala destra e in finale mi sono ritrovato con il beechcraft praticamente rovesciato in testata pista. Barra tutta avanti rifatto quota praticamente in rovescio ed atterraggio nel prato a fianco alla pista.
Svuotamento mutande e via coi moccoli..
Questo perchè l'aria sotto le montagne è molto turbolenta, sale e scende secondo il gradiente termico più che secondo il riscaldamento del mare o della terra.
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