Citazione:
Originalmente inviato da francesco+ E' l' esponente più estremo di una filosofia costruttiva d'oltreoceano che mi pare essere antitetica a quella di parecchie realizzazioni europee.
Non mi interessa tanto discutere quale sia migliore, vorrei discutere piuttosto come si è arrivati, partendo dall' SGII, a differenze così marcate.
Per chi non avesse in mente di che modello si tratta: LightSpeed - A new flying experience - RC Groups
Il peso tipico oscilla tra i 210 e i 216g
e la corda alla radice è di 15,7cm, praticamente come un Apogee
L'allungamento è 12:1
Francesco |
Una versione con le ali piu' allungate l'aveva fatta anche il "prolifico" Max nel suo periodo "creativo"...non male, ma forse difettava di una buona messa a punto del modello..cosa che il suo costruttore ha trascurato perche' "non aveva tempo" ( leggere come : mentre provava un modello pensava gia' ad un'altro...
).
Qualcosa di simile l'aveva fatto anche il Kopplov.
Probabilmente l' "indiano" ci ha messo tempo ed energie in vista della commercializzazione.
Per arrivarci..e' semplice : maggiore allungamento = meno resistenza indotta che alle nostre velocita' e' sempre una buona cosa, basta fare attenzione a non entrare in crisi con le corde.
Non a caso parla di una velocita' di volo lievemente superiore, che dovrebbe essere della stessa entita' percentuale con cui viene diminuita la corda...questo se si vuole mantenere il RE uguale.
Mi pare di aver capito che il ragazzo vola con un ballast "quasi" fisso..ma forse ho capito male io.
Inoltre..in quali condizioni normalmente vola ?...in "aria gotica" come si comporterebbe ?...
Sergio
Sergio