[Torquemada]

Ieri pre-collaudo del FireCat, ecco l'estratto dal mio blog:

Tra una carica e l’altra del PicoJet ho effettuato direttamente al campo quelli che speravo essere gli ultimi ritocchi al FireCat: l’incollaggio di batteria (sostituita due volte per problemi di scarsa capacità di scarica), della ricevente e la scotchatura dei vari cavetti. La disposizione dell’elettronica e soprattutto dei cablaggi su un modello a tavoletta è sempre un problema, spero però di essere riuscito a disporre tutto in modo che il disturbo aerodinamico sia ridotto al minimo. Il gruppo motore-ogiva-elica è veramente poco efficiente (il motore, insieme al regolatore, sono costati 1 euro!) e le vibrazioni si fanno parecchio sentire, oltre ad una scarsa spinta ed un guadagno di giri molto irregolare, ma per un modello sperimentale va bene così. Il modello ha finalmente volato, rivelandosi però l’oggetto volante più “picchiato” del mondo, rendendo la presa di quota un’impresa assai ardua. Da una parte la corsa dell’elevatore è insufficiente, dall’altra il sistema di brandeggio (che a seguito delle vibrazioni ha subito vari danni strutturali) non è molto preciso. Il motore di conseguenza tende a spingere verso il basso con conseguente sbilanciamento. Un paio di giri però sono riuscito a farli, e come inizio non c’è male. Al di là del problema motore il modello vola benino, è abbastanza docile e gli alettoni sono molto precisi, anche se non rapidissimo a causa dei servi economici che li governano. Riassumento il modello va bene, ma il sistema di brandeggio deve essere completamente rivisto: devo rinforzare con del compensato sottile la zona della fusoliera dove si applica il meccanismo, ricostruire i due “semicastelli” (proverò con delle “L” di PVC), valutare se lasciare i cuscinetti o lasciar scorrere il perno orizzontale direttamente nei fori, rivedere completamente la “parafiamma” o rifacendola di compensato da almeno 2mm o, meglio ancora, facendola in alluminio a “U”: in questo modo potrei montare i due semiperni nel cg del blocco motore, alleggerendo la coppia richiesta al servo per il brandeggio. Il primo volo l’ho fatto con il servo del brandeggio scollegato, per testare il modello senza temporaneamente quella complicazione, ma al secondo tentativo l’ho collegato al servo del direzionale per testarne il funzionamento: peccato che nel frattempo si è probabilmente dissaldata una delle fasi del regolatore, con il motore che ha quindi dato forfait.