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Vecchio 02 giugno 05, 04:17   #1 (permalink)  Top
nuli
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Salve.

Ho comperato un Cessna Cardinal della Robbe, modello in polistirolo con motore elettrico.
L'ho dunque costruito seguendo con scrupolo le indicazioni della casa.
Ecco i dati fondamentali:

-motore 600
-regolatore 30 Ampere
-2 pacchi di batterie, uno 7 celle da 3300 ed uno 8 celle da 3700 Ampere
-elica da scatola di montaggio

Purtroppo ogni volta che lo porto in volo torno a casa con il motore bruciato.
Il motore dopo un paio di voli perde decisamente potenza (nell'ordine di un 70% in meno corca), insieme alla potenza perde resistenza passiva alla rotazione manuale, ovvero quando da fermo e spento lo si fa roteare con le dita si avverte una "coppia" di resistenza impercettibile rispetto a quando è nuovo.
Ho notato che il motore già dopo i primi minuti di utilizzo riscalda notevolmente (sino a non poterlo toccare) ed emette un debole ma percettibile odore di bruciato.
Ho già sostituito un paio di motori, ma ovviamente non e così che posso andare avanti.
Alcuni modellisti esperti mi hanno dato i seguenti consigli:
-Creare ampi condotti supplementari di ventilazione.
-Ridurre il numero di celle del pacco da 8 portandole a 7.
-Non usare molto il motore ma prendere quota e poi veleggiare al minimo.

Ora, mi chiedo: Alla Robbe non sanno che tipo di ventilazione creare su un loro modello?
Alla Robbe non sanno che il loro odello è un modello per principianti ed è normale che un principiante si "attacchi" in continuazione al motore prima di imparare a veleggiare?
Devo veramente considerare queste soluzioni come ragionevoli?
Mi chiedo inoltre: Perchè dovrei ridurre il numero di celle se altri modellisti usano il mio stesso modello con 8 celle e non hanno ancora cambiato un mototre?
Qulacuno dice che il problema è che alle 8 celle si sommano i 3700 ah...Sarebbero troppi per 8 celle.

Dite voi...

Grazie
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