Originalmente inviato da Cesare de Robertis Come è stato appena sottolineato, questa tua ammissione è già un passo avanti, ma non necessariamente la fine del thread. Come al solito siete andati a finire sullo scontro da stadio, ma non è questo che io volevo, né quello che avevo in mente all'inizio. I modelli li potete fare ANCHE (e in questo "anche" c'è il succo del discorso) di legno, di fibra, di Depron, di carta, di latta, di quello che volete. Non è questo il punto, nè mi frega una mazza di stare a discutere sulla "fragilità" del balsa o sulla "elasticità" del Depron. Non prendo tessere di partito. Quello che mi preoccupa, come aeromodellista e come editore, è il fatto che il Depron, il polionda o materiali simili, da molte persone vengono vissuti non come materiali intelligentemente alternativi, ma solo come scorciatoie per fare prima tanto... "i modelli prima o poi si rompono", "a me che mme frega se sò brutti..." ed argomentazioni simili. Tutto questo porta ad un progressivo livellamento verso il basso della manualità, della capacità realizzativa e progettuale... della "workmanship". A saper costruire modelli come questi qui nelle foto siamo sempre di meno. Se proponessi ad un moderno depronaro di costruire una fusoliera a traliccio con ordinate ovoidali (cosa piuttosto semplice e veloce, quando si sa come fare) sono sicuro che prima mi guarderebbe con sgomento e poi mi chiederebbe: "Perché?". Ma perché E' BELLA, COJONE! Perché fra un modello come questi e la tua scatola da scarpe volante passa la stessa differenza che c'è fra la Cappella Sistina e i graffiti di un tossico nella metropolitana, catzo!
La semplicità, la praticità, l'economicità... tutte scuse. La verità è che un sacco di gente non sa fare più una sega, non ha alcuna voglia d'imparare e cerca solo scuse patetiche. E' una civiltà di merda, altroché... |