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Qualche precisazione, sono passato al raddrizzatore a ponte perchè rispetto al quello a 2 diodi in opposizione presenta i seguenti vantaggi:
A parità di potenza d'uscita si può usare un trasformatore di potenza inferiore, infatti la potenza apparente del secondario del trasformatore vale 1,23 Pdc per il primo e 1,76 Pdc per il secondo.
La tensione inversa applicata ai diodi è pari a Vm, ossia all'ampiezza della tensione in ingresso, mentre per i diodi in opposizione la tensione inversa applicata è 2Vm.
Il trasformatore richiesto non prevede la presa centrale ed a parità di tensione sul carico il numero di spire sul secondario è la metà.
Come contro ha che la potenza dissiopata sui diodi è il doppio di quella del raddrizzatore a due diodi in opposizione.
I due alimentatori variabili possono indifferentemente usare Lm317 o LM338 senza variazioni circuitali o sui valori dei componenti.
Sono entrambe regolabili per una questione di comodità, si possono regolare indipendentemente a due tensioni differenti, comunque ricalcolando le resistenze si può tranquillamente ridurre in campo di regolazione da 4 a 6 volt.
LM 317 eroga comunque fino ad 1,5A a differenza del 7805 ha una serie di protezioni integrate, contro il superamento della corrente max erogabile, contro la sovratemperatura e contro il cortocircuito.
Accetta una differenza tra Vin e Vout di 40V, ossia per una tensione regolata di 5 volt può essere alimentato da un minimo di 8 fino ad un massimo di 45 volt, con potenza dissipata non superiore a 15W, ma comunque è protetto contro il superamento della max potenza dissipabile.
La tensione alternata in ingresso può andare da 7v a 30v circa, per questo motivo i connettori delle ventole sono serviti da un 7812.
Analogamente per la sezione del filo caldo la tensione applicata al regolatore va da 23Vdc a 60Vdc.
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