Secondo me il nocciolo della questione è un altro,
io ho cominciato una decina anni fa a costruire e volare. Allora già esistevano le scatole di montaggio quasi pronti al volo, ma niente di paragonabile ai rtf di oggi. Chi, come me, iniziava allora, doveva per forza di cose essere spinto da una grande passione per l'aeromodellismo. Io ci misi due mesi a finire il mio Quo Vadis (dove c'era solo da incollare ali, piani di quota e montare motore e servi) per scoprire, quando lo portai al campo di volo, di doverci rimettere le mani sopra per un altro mese a casa di errori fatti per inesperienza.
Quello che voglio dire è questo: se non fossi stato spinto da passione e voglia di far volare quel maledetto Quo Vadis (pace all'anima sua), non sarei stato 3 mesi a dannarmici sopra.
Con i rtf, oggi, si apre la scatola e si vola. Il poter evitare i suddetti 3 mesi di pene, ha spinto tante persone, magari anche solo curiose, a "provarci". 150 euro e con un easy glider il giorno dopo si vola.
Di tutte queste persone poi c'è chi al primo crash scopre di non avere una passione tale da perdere un'ora della propria vita in riparazioni e incollaggi e c'è chi invece continua.
E chi continua, prima o poi, sente il BISOGNO di costruirsi un proprio modello, magari anche da kit e di scoprire per quale principio fisico i loro giochi preferiti stanno in aria.
Il problema è che oggi "ci provano" in tanti, ma continuano in pochi.
Ad ogni modo, siano lodati i rtf, senza i quali io non voleri. La mia dolce metà mi concede solo due ore di costruzione alla settimana. Pena: sciopero della f... per un mese
