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Originalmente inviato da staudacher300 Boh non c'ho mai fatto caso al motivo, forse perché il pollice lavora in estensione, quindi si riesce ad esser più precisi, però non mi son mai posto il problema seriamente.
Mi piacerebbe saperne di più. |
La ragione è un'altra, meno fisiologica e più storica. Quasi sicuramente chi ti ha insegnato a pilotare virava preferibilmente a sinistra e tu così hai imparato perché lui, a sua volta, aveva imparato da qualcuno che virava preferibilmente a sinistra che aveva imparato... da qualcuno che veniva dal volo vincolato, dove si gira (per convenzione) in senso antiorario, cioè a sinistra!
Così è stato anche per me e quando mi sono reso conto che avevo enormi difficoltà a fare i circuiti in senso orario, allora mi ci sono messo d'impegno e mi sono massacrato a suon di otto orizzontali. Soprattutto per chi pratica categorie come il pylon dove si DEVE girare a sinistra, sarebbe importantissimo ogni tanto disintossicarsi, magari con un aliante (da un estremo all'altro!) e sforzarsi a girare anche nell'altro senso. E' una cosa molto importante anche ai fini della sicurezza. Davvero non scherzo quando dico che ci sono fior di "top-gun" turbinari che se si vedono costretti a fare un circuito diverso dall'usuale si ca.... in mano e distruggono il modello! L'ho visto coi miei occhi in diverse occasioni. Un altro argomento scottante è l'uso del timone. Quanta gente pensa che serva solo in decollo o per fare la vite? Invece bisognerebbe imparare a volare coordinando timone e alettoni e anche in questo caso il veleggiatore (a cominciare dagli F3K) è la scuola migliore. Non c'è nulla di più brutto e sgraziato di una riproduzione pilotata solo di elevatore ed alettoni, ma sono davvero pochi quelli che conoscono bene la tecnica ed io per primo, per quanto mi sforzi, faccio abbastanza schifo... Invece bisognerebbe allenarsi di più a fare queste cose piuttosto che i "torkerolle"
