Citazione:
Originalmente inviato da toio!! Non solo ho pazienza ma ti leggo molto volentieri come già ho avuto modo di scrivere.
Devo dirti che nel mondo dei micromotori la differenza di pochi cm (2 sono già una enormità....) nell'assetto serbatoio/getto del carburatore incide PESANTEMENTE nella costanza di carburazione. Volo il 3d da anni e per questo mi trovo sempre il modello in posizioni diverse, diritto, rovescio, a coltello,ecc. ecc.
Con un motore senza pompa (ad esempio un saito o un 70 4t os, per il resto tutti i miei motori sono già dotati di pompa all'origine ad eccezione del magnifico OS 200) se non rispettassi ALLA LETTERA l'esatta posizione del serbatoio ne risenterebbe eccome il volo (da una carburazione regolare si passerebbe ad una grassa o magra a seconda dei casi).
E' evidente come queste "anomalie" non pregiudichino il volo complessivo ma la costanza di carburazione nel volo acrobatico ti consente una migliore esecuzione delle figure e ti dà, ovviamente, maggior sicurezza (un esempio tra tanti: usando un motore senza pompa su un modello "profile", ossia con fusoliera a tavoletta e serbatoio disposto sul lato opposto del motore, quando esegui il "coltello" (prolungato) in una direzione e poi nella stessa direzione con modello rovescio, ti ritrovi il serbatoio in posizioni diametralmente opposte rispetto al carburatore: usando un motore con pompa non hai nessun propblema, senza pompa puoi ritrovarti con una carburazione che alterna regimi grassi (magri) a regimi magri (grassi) con gli scompensi del caso.
Anni fà la Great Planes produceva un kit del cap da 1,4 mt di a.a. nel quale l'alloggiamento del serbatoio (come alcuni modellisti potranno ricordare) era previsto ben al di sotto del supporto motore e per di più "distante" dal motore: un errore pacchiano che immancabilmente produceva l'ingolfamento e quindi la spenta del motore in volo rovescio....
Ciao |
Nel ringraziarti prendo atto di quanto hai scritto e non metto minimamente in dubbio ciò che asserisci, tuttavia io mi diletto più che a volare, a provare i motori, per cui mi ero costruito due banchetti dinamometrici con i quali effettuare le varie prove; il primo, non ancora terminato, è il classico freno idraulico tipo"ranzi", mentre il secondo (funzionante) mi consente di misurare giri,temperature, e "tiro" dell'elica ( rapportandolo a Kg/cm2, in pratica la superficie del disco elica) prossimamente proverò ad abbassare il serbatoio per vedere fino a che punto il motore sarà in condizioni di "succhiare" e quale incidenza possa avere la lunghezza/conicità del venturi. Tutto questo ai fini hobbystico/ludico/sperimentale: