Capisco il periodo festaiolo, le abbondanti libagioni e il magna-magna che mettono a dura prova il fegato e per conseguenza anche le capacità intellettive di ognuno, ma queste discussioni oziose sinceramente mi paiono di un'inutilità assoluta. Gli stampi ad iniezione per i modelli di Elapor, seppur costosissimi, non rappresentano che l'ultimo anello di una lunghissima catena che parte dall'idea primitiva, lo studio di marketing (perché non si può toppare) la realizzazione, le prove e le modifiche dei prototipi, l'ingegnerizzazione del kit (il fissaggio di un'ala si può fare in centinaia di modi diversi, quasi tutti sbagliati o perlomeno poco intelligenti da un punto di vista produttivo), la pubblicità e via di questo passo. Tutte queste fasi, che coinvolgono un numero piuttosto elevato di persone, rappresentano dei costi di cui un'azienda moderna deve tener conto nella formulazione del prezzo finale, pena un flop commerciale sicuro. Se poi il prezzo finale dovesse apparire troppo elevato, nessuno obbliga nessuno a comprare alcunché. Parlare di "rapina" mi pare decisamente fuori luogo. Se la Multiplex (la Robbe, la Graupner, chi volete voi) vi puntasse un coltello alla gola al grido di. "O il Cularis o la vita!", allora si potrebbe parlare giustamente di rapina, ma in questo caso? Io produco un modello, gli attribuisco un valore commerciale "X" all'interno del quale è contenuto il mio margine di profitto che, in base alle analisi di cui sopra, ritengo equo.
Se anche tu lo ritieni equo ed il modello ti piace lo compri, in caso contrario comprane un altro, fattene uno (sicuramente migliore) con le tue mani, ma, ti prego: "nun me sfracassà li cojioni coi tuoi mugugni!!!"
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