Luca
in quello che dici, c'é già la risposta.
Anni fa si era generalizzata l'idea che la deriva dovesse aver un profilo NACA all' 8%. Molti libri hanno trattato della cosa.
E' chiaro che un 10% é più portante e potente e si comporta meglio con mare increspato, un po come un fiocco più lasco, ma é più spesso di un 6% e si paga in poppa.
Si tratta di trovare il giusto compromesso tra il tempo guadagnato in bolina e quello perso in poppa.
Io non scendo mai sotto il 7% per la deriva, ma uso un 9/10% per il timone, che essendo una superficie più piccola, deve fornire più potenza a diversi angoli di incidenza. Un timone al 4% andrebbe subito in stallo superati i 7/8° di incidenza. Bisognerebbe verificare le "polari" a varie velocità di ogni profilo e fare una scelta conseguente, sapendo che la lama di deriva di solito lavora intorno ai 4/5°.
Colgo l'occasione per sfornare un disegnino dal cassetto :
e una foto della deriva di Studio2 :
Da notare che il bulbo é di 2 Kg solamente, mentre 1 kg é nella deriva, la corda si allargava , proporzionalmente, ma non molto, andando verso il bulbo.
Anzi una deriva trapezoidale invertita lavorerebbe meglio secondo le mie letture, si tratta di assicurare la tenuta sulla cocca.
Ciao e beati voi che potete fare delle prove ...
Cd