Citazione:
Originalmente inviato da ModelRC Semplicemente perchè il PCM è una tecnologia digitale che riesce ad annullare parecchi problemi cosa che il PPM con tutti i cristi software non riesce a fare. |
Questo è molto discutibile. Il fatto che il segnale sia digitale anziché analogico è del tutto trascurabile. Ciò che conta è l'algoritmo di correzione errori: il sistema PCM (per esempio) potrebbe trasmettere insieme alla stringa di bit di ogni canale anche un bit di parità; un disturbo avrebbe così il 50% di probabilità di alterare il segnale in un modo tale da non far "quadrare" la parità, il software quindi se ne può accorgere e scartare l'impulso. Un sistema PPM IPD non ha anche fare con una stringa ma con un segnale PWM, e applica un algoritmo diverso: ogni impulso viene considerato valido se la sua larghezza è compresa tra 1.0 e 2.0 ms, e l'intero treno di impulsi è considerato valido se il numero di impulsi all'interno è coerente con quanto il ricevitore ha "appreso" nel passato. Sono due algoritmi ovviamente diversi, ma a meno di non disporre di un modello del rumore non saprei dire quale dei due sia migliore dell'altro.