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Cari ragazzi,
ho letto con attenzione le vostre rimostranze a quanto pubblicato sull'ultimo numero di Modellismo però penso che sulla cosa bisogna discutere con calma, senza dare spazio alle emozioni e riflettendo un po' sulle situazioni varie che si presentano nei campi di volo italiani. Premetto che chi vi scrive oltre ad essere aeromodellista tesserato FIAM è anche pilota di ultraleggeri 3 assi, e quindi tesserato AeCI. Molti di noi tendono a vedere l'aeromodellismo come un gioco, ma purtroppo non è proprio così!
Se si guarda un pò in giro e si analizzano le cronache quello che voi chiamate "gioco" ha una certa "pericolosità intrinseca" che in alcuni casi porta a delle vere e proprie tragedie (non vorrei essere cinico ma si parla di teste tagliate di netto dalle pale di un heli fuori controllo, ad astanti uccisi da un veleggiatore che doveva essere controllato dal pilota, solo che quest'ultimo non si era reso conto che l'aliante che stava guardando non era il suo). Quindi è fondamentale che chi pratica questa disciplina abbia la consapevolezza che l'aeromodellismo non è solo "suo" ma anche degli altri e che ogni azione sbagliata che viene commessa ricade inesorabilmente anche sugli altri. Per cui è importante che "tutti" ci atteniamo a delle regole, che ci piaccia o no, in modo tale da rendere la nostra attività innanzitutto sicura, poi divertente e sopratutto libera per tutti!!!.
Ricordatevi sempre che in una democrazia i vostri diritti terminano dove iniziano quelli degli altri. Detto ciò, e considerato che qualcuno ha chiesto maggiori informazioni a riguardo, è bene chiarire alcune cose. Tanti oggi si definiscono aeromodellisti ma solo pochi sanno che, secondo la legge italiana, per potersi definire aeromodellista bisogna avere il patentino rilasciato, e questo sin dai tempi passati, dall'AeCI (Aero Club D'Italia) dietro opportuno corso (analogamente al fatto che per essere automobilista devi avere la patente!!!
). Per chi non lo sapesse l'AeCi è l'ente delegato dal Ministero dei Trasporti a gestire il volo da diporto o sportivo e l'aeromodellismo rientra in tale tipo di attività in quanto gli aeromodelli possono essere assimilati agli ultraleggeri. Secondo la legge 106 del 1985 l'attività di volo può essere svolta "liberamente" ad una altezza dal suolo di 150 metri nei giorni feriali e di 300 metri nei giorni festivi ma in ogni caso soggetta a delle regole del tipo: non può essere effettuata ad una distanza inferiore a 5 Km da aeroporti fuori ATZ e 9 Km da aeroporti con ATZ senza specifiche autorizzazioni del gestore dell'aeroporto; è vietato il sorvolo di centri abitati, degli agglomerati di case e assembramenti di persone (questo per chi vola dietro casa o per chi nei campi di volo passa sulle teste del pubblico!! :? ), nonchè il lancio di oggetti o liquidi in volo; è vietato svolgere attività in prossimità di linee o centrali elettriche; è vietato svolgere attività di volo in prossimità di altri apparecchi ed aeromobili a distanza tale da creare rischi di collisione ( tenete presente che se il vostro "giocattolo", magari spinto da una turbina da 18 Kg a 400 Km/h di cui forse (e sottolineo forse
) avete il controllo, si infila nel rotore o nei collettori di aspirazione di un elicottero dell'elisoccorso, o peggio ancora sfonda il parabrezza di un ultraleggero ferendo il pilota, il danno è fatto!!!); ecc. Come vedete non è la FIAM a dettare regole ma la legge italiana!! Sia chiaro con questo io non voglio difendere ne la FIAM ne il suo operato, ma le cose purtroppo stanno così! Che vi piaccia o no, quando il vostro modello piccolo o grande che sia stacca le ruote da terra entra in uno spazio aereo, e chi lo gestisce è l'ENAC. Adesso ditemi una cosa, sinceramente, quanti di voi sapevano ciò? Se pensate che molti aeromodellisti o gruppi di aeromodellisti volano in condizioni di illegalità violando molte, se non tutte, le disposizioni di legge capirete bene il senso dell'articolo! Se leggete bene tra le righe gli ispettori ENAC hanno contestato " ...statuti sociali confusi, campi di volo poco sicuri :? (sic!!), assicurazioni che non coprivano rischi oggettivi :shock: (assurdo!!!!), assenza di norme di sicurezza... :shock: ". Quindi "... correre ai ripari ..." non significa che per essere in regola bisogna essere federato FIAM ma che bisogna mettersi in regola con tutte le disposizioni di legge! Scusate per la replica molto lunga (anche se ci sarebbero tante altre cose da dire) ma secondo me ciò andava detto poichè anche io sono uno di quelli che ha praticato, e che vuole continuare a praticare, liberamente l'aeromodellismo!!
Saluti.