Citazione:
|
Originalmente inviato da blinking anche io avevo fatto il tuo ragionamento, che però al lato pratico è sbagliato. 
il motivo credo stia nel fatto che il tessuto non ha una rigidità propria ma la acquisisce tramite la resina (assieme fanno il "composito")
la rigidità della resina però non è totale, le fibre hanno comunque la possibilità di muoversi un poco, quanto poco dipende dal tipo di sollecitazione.
se il carico è nello stesso verso delle fibre non serve quasi l'azione della resina e tutto lo sforzo se lo becca il tessuto, reagendo bene.
ma se il carico è "laterale" (a 45° rispetto a trama-ordito) allora il tessuto tende a muoversi tipo pantografo e la resina riesce a tenerlo in posizione ma con una certa elasticità, che spiega perchè il tessuto a 45° funziona male a flessione, quanto il carico sul composito è come in questo caso (compressione su una faccia dell'ala e trazione sull'altra) |
Sono daccordo col tuo discorso, fra l'altro a conclusione del mio ragionamento ho scritto che quanto detto valeva considerando la coerenza della fibra col polistirolo. In effetti la deformazione della fibra è dovuta dal piccolo movimento delle fibre l'una rispetto all'altra. Purtroppo anche una fibra messa lungo l'ala non è esente da deformazione di flessione poichè si accavalla continuamente con le fibre perpendicolari (da qui le caratteristiche migliori dei tessuti biassiali dove non ci sono accavallamenti).
Ritornando al discorso delle fibre messe a 45°, dal punto di vista teorico, è vero che le fibre sottoposte a flessione hanno la possibilità di muoversi di più, ma è anche vero che, sempre ipotizzando una coerenza buona col polistirolo, la rigidità dell'ala dovrebbe aumentare di 2*cos(45°)=1.72 volte. Questo ovviamente teoricamente. Quello che poi succede in pratica dipende da troppi fattori e il miglior modo di stabilirlo è fare prove.