Citazione:
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Originalmente inviato da BaroneRosso Ho qualcosa in fase di sviluppo, ma e' un po' presto per parlarne  |
Ma le nostre spie hanno messo le mani sul file del Barone! ecco le prime definizioni:
Albero:
decorazione del campo di volo piantato e amorevolmente innaffiato a cura del locale negozio di modellismo. Broda:
liquido che si mette nel serbatoio per poter dare la colpa alla percentuale di nitro quando il motore si spegne in volo. Carburazione:
rito collettivo accanto a un motore che non parte, dove ognuno dice la sua e vince chi la spara più grossa. Dito: La quantità e dispsizione dielle cicatrici è il modo più veloce per distinguere tra chi fa volo elettrico da chi vola a scoppio. Elica:
Trivella di scavo per la ricerca dei tartufi. Flap: il contrario del Flip. Gigaherz: Parola magica per dire "io c'ho la radio più bella della tua". H Quello che gli altri capiscono di modellismo, io naturalmente so tutto. Interferenza:
errore di pilotaggio. Limbo: Tpo di competizione inventata da un'associazione di venditori di aeroplanini. Molletta (delle frequenze):
Pannello dove vengono attaccate mollette da bucato riportanti tutte le frequenze omologate in Italia. Serve solo come promemoria, per ricordarsi quante sono, non si capisce perché ogni tanto qualcuno ne porti via una a caso. Nitrometano: vedi Broda. Otto cubano: Figura acrobatica inventata da un pilota castrista che aveva esagerato col rum. Pista:
fosso pieno d'acqua parallelo al campo, dove normalmente si atterra. Quasi perfetto: A
tterraggio in cui bastano due persone a portare a casa tutti i rottami. Radio: Urlo che precede un crash dovuto a errore del pilota. Stallo: Metodo pratico per calcolare rapidamente quanto il modello sia vicino al terreno. Terra
: dove tutto parte e dove prima o poi tutto torna. In un modo o nell'altro. Uccello:
lui sa dov'è la termica, tu no. Vite: Io ho fatto un giro più di te. Magra consolazione del modellista che va a riprendere i rottami in mezzo alle stoppie. Zero:
Aereo giapponese pilotato dai kamikaze. Che comunque di norma atterravano meglio dell'aeromodellista medio.